Piano di lavoro di Scienze IIA

Piano di lavoro di Scienze IIA

Il Piano di lavoro di Scienze IIA è la programmazione annuale completa per le seconde classi della Scuola Secondaria di I Grado.

Piano di lavoro di Scienze IIA

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1

 “Sperimentare la velocità“

L’allievo osserva la realtà per riconoscervi anche con l’uso di appositi strumenti le relazioni tra grandezze e le loro modificazioni nel tempo e nello spazio

O.S.A. – OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

  • Il moto e le sue caratteristiche: velocità, traiettoria e anche accelerazione.
  • Educazione alla salute: adottare comportamenti sani e anche corretti.
  • Alimentazione equilibrata.

Abilità:

  1. Rappresentare in diagrammi spazio-tempo, diversi tipi di movimento.
  2. Interpretare diagrammi.
  3. Applicare nel quotidiano le leggi e anche i fenomeni studiati.

O.F. – OBIETTIVI FORMATIVI

L’alunno individua regolarità in contesti e anche in fenomeni osservati. Produce congetture relative all’interpretazione e spiegazione di osservazioni effettuate in diversi contesti. In particolare:

  • osserva fenomeni di moto nella realtà e li interpreta;
  • analizza e rappresenta processi ricorrendo a strumenti tipo tabelle e anche grafici;
  • confronta la sua interpretazione con quella dei compagni, la discute anche motivandola.

APPRENDIMENTO UNITARIO

L’alunno comprende che tutto ciò che lo circonda, compreso se stesso, è sempre in movimento e individua le leggi che governano il moto.

COMPITO UNITARIO DI APPRENDIMENTO

Simulazione di attività di moto e anche di variazioni di velocità, stesura di una relazione per ricostruire e descrivere in sintesi le esperienze fatte correlandole, eventualmente, anche con tabelle e grafici.

Rubrica di valutazione

Piano di lavoro di Scienze IIA
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UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 2 del Piano di lavoro di Scienze IIA

”Datemi una leva e vi solleverò il mondo”

L’alunno:

  1. interpreta fenomeni relativi alle forze e agli effetti che esse producono (deformazioni, allungamenti, cambiamenti dello stato di quiete o di moto…);
  2. comprende le condizioni di equilibrio di un corpo;
  3. comprende il legame esistente tra energia e lavoro;
  4. comprende il principio di galleggiamento dei corpi (relazione peso-volume…).

O.S.A. – OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

  1. Le forze in situazioni statiche e anche come causa di variazioni di moto. Le leve.
  2. Peso, massa, Peso specifico.
  3. Lavoro ed energia.
  4. Il galleggiamento, il principio di Archimede.

Abilità:

  1. Fare forza e deformare.
  2. Osservare gli effetti del peso.
  3. Trovare situazioni di equilibrio.
  4. Misurare forze (dinamometro, bilancia).
  5. Stimare il peso specifico di diversi materiali di uso comune.

O.F. – OBIETTIVI FORMATIVI

L’alunno individua regolarità in contesti e anche in fenomeni osservati. Produce congetture relative all’interpretazione e spiegazione di osservazioni effettuate in diversi contesti. In particolare:

  • conosce il concetto di massa, peso e peso specifico;
  • conosce le macchine semplici e anche le loro applicazioni;
  • sa enunciare il principio di Archimede e ne comprende anche i riflessi.

APPRENDIMENTO UNITARIO

L’alunno impara, a partire dal proprio quotidiano, a misurare le forze e scopre l’importanza delle leve come macchine semplici in grado di agevolare il lavoro fisico.

COMPITO UNITARIO DI APPRENDIMENTO

L’alunno tramite ricerche, disegni, cartelloni, o anche semplici modellini rappresenta e descrive i concetti di forza, leva e lavoro prendendo spunti dalla vita quotidiana.

Rubrica di valutazione

Programmazione

 

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 3 del Piano di lavoro di Scienze IIA

“Esplorare il corpo umano: i miei cambiamenti”

L’alunno:

  • osserva il proprio corpo per conoscerne e anche per comprenderne il funzionamento e scoprire le naturali trasformazioni;
  • scopre l’importanza e anche la necessità di mantenere in perfetta salute ed efficienza il proprio corpo.

O.S.A. – OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Conoscenze:

  1. Richiami e anche approfondimenti di chimica: acidi, basi e sali nell’esperienza quotidiana.
  2. Sistemi e apparati del corpo umano: apparato motorio, apparato circolatorio, apparato respiratorio, apparato digerente.
  3. Igiene ed educazione alla salute.

Abilità:

  1. Attraverso esempi della vita pratica, illustrare la complessità del funzionamento del corpo umano nelle sue varia attività (movimento, respirazione,…).
  2. Eseguire semplici reazioni chimiche e anche descriverle ordinatamente

O.F. – OBIETTIVI FORMATIVI

L’alunno individua regolarità in contesti e anche in fenomeni osservati ed impara ad adottare comportamenti sani e corretti. In particolare:

  • conosce strutture e funzioni dei vari apparati;
  • collega i vari apparati;
  • comprende le trasformazioni che avvengono nel corpo umano e mette anche in atto norme igienico-sanitarie per mantenerlo integro.

APPRENDIMENTO UNITARIO

L’alunno valorizza le conoscenze e le abilità, imparando a conoscere il proprio corpo ed i suoi cambiamenti, per adottare uno stile di vita corretto fatto di comportamenti virtuosi nei confronti dell’igiene e della salute.

COMPITO UNITARIO DI APPRENDIMENTO

L’alunno riporta su un cartellone il disegno o lo schema di un apparato del corpo umano, anche indicando gli organi che lo compongono, le loro caratteristiche e funzioni, le relazioni con gli altri apparati e le norme igienico-sanitarie per la salvaguardia della salute e anche del benessere, mettendo in evidenza i comportamenti particolarmente sbagliati.

Rubrica di valutazione

Programmazione

Nel corso dell’anno scolastico si darà spazio anche all’UdA trasversale concordata nell’ultima riunione dipartimentale del …… (Prot. n. …… del ……..), secondo la normativa vigente, e anche alle attività laboratoriali.

Per ciascuna delle tre Unità

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Data e Firma del docente

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