Ecco la Filastrocca “Le Zanzare” di Costanza De Luca
L’estate porta con sé tante gioie: le lunghe giornate di sole, i bagni al mare, le serate all’aria aperta. Tuttavia, insieme a queste delizie, arriva anche un ospite indesiderato: le zanzare. Costanza De Luca cattura perfettamente questa convivenza forzata nella sua filastrocca intitolata “Le Zanzare”, un’opera che, con ironia e ritmo, descrive le notti estive tormentate da questi fastidiosi insetti.
Le zanzare
Nelle notti estive
entrano furtive
nelle nostre abitazioni
con sanguigne intenzioni
Bubboniche eruzioni,
pruriginose irritazioni
segnano il corpo già provato
dal caldo esagerato
Una brezza di citronella
pervade ogni stradella
dalle montagne al mare
per cacciare le zanzare
ancora più assetate
dopo le essenze inalate
Non ci resta che curare
con unguenti e pomate
le pungenti siringhine
delle “amiche” zanzarine
La filastrocca di De Luca inizia con una descrizione vivida dell’incursione notturna delle zanzare nelle nostre case. Le zanzare, descritte come intruse “furtive” con “sanguigne intenzioni”, evocano immediatamente l’immagine delle sere estive in cui questi insetti diventano un tormento. Le “bubboniche eruzioni” e anche le “pruriginose irritazioni” che segnano il corpo umano sono rese con una tale precisione che sembra quasi di sentirle sulla propria pelle.
L’autrice continua a descrivere il tentativo di difesa con la “brezza di citronella” che “pervade ogni stradella”. Questo rimedio, purtroppo, si rivela inefficace, poiché le zanzare diventano “ancora più assetate” dopo aver inalato queste essenze. Questo passaggio non solo sottolinea l’inutilità di molti rimedi comunemente usati, ma aggiunge anche un tocco di ironia, enfatizzando la resilienza di questi insetti.
Infine, la filastrocca si chiude con un accenno di rassegnazione, suggerendo che non ci resta che curare le punture con “unguenti e pomate”. Le “pungenti siringhine” delle “amiche” zanzarine, sebbene fastidiose, vengono qui umanizzate con l’uso del termine “amiche”, quasi a sottolineare una convivenza inevitabile e rassegnata con questi ospiti estivi.
Costanza De Luca, con questa filastrocca, riesce a rendere leggera e divertente una situazione quotidiana e spesso irritante. La sua abilità nel giocare con le parole e creare immagini vivide rende “Le Zanzare” una lettura piacevole e riconoscibile da chiunque abbia vissuto l’esperienza delle notti estive in compagnia di questi insetti.
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