Religione e Astrologia degli Assiri e dei Babilonesi.
Gli Assiri e i Babilonesi erano popoli fortemente religiosi e si preoccupavano che le loro azioni fossero sempre conformi al volere degli dei, ma ambedue erano anche astrologi e astronomi.
Le loro città avevano grandi templi a ripiani rientrati, caratteristici dell’antico Oriente. Questi templi danno un’impressione di straordinaria solennità.
Ma non meno solenne era il re ed il suo abito sacerdotale.
L’abito sacerdotale era composto di un drappo ornato di una grande frangia, che il re girava attorno al corpo a mo’ di spirale e che fermava con una cintura d’oro.
Nella foto che segue si può osservare il tempio ed anche il re in abito sacerdotale. Sulla testa ha un copricapo alto e rigido impreziosito da oro e gemme; in vita una cinta a fascia che poteva essere di stoffa, di cuoio o di metallo. Era molto simile alla cinta con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. Nella foto il re ha nelle sue mani i due scettri caratteristici: l’uno a forma di falce e l’altro a forma di mazza. In basso a destra si può osservare l’incensiere fumante sul quale c’è una scritta che probabilmente è una formula sacra, scritta in caratteri cuneiformi.
La volontà degli dei si manifestava soprattutto dal come si presentavano gli uccelli in volo. Gli Assiri ed i Babilonesi credevano anche che gli astri avessero un influsso sulla vita dell’uomo; dessero cioè la forza, la salute o le malattie. Per questo motivo essi ebbero molti astrologi, persone che studiavano le stelle e il loro corso per conoscere se e quando portassero salute o malattie all’uomo. Ma seppero anche studiare il cielo come veri scienziati: furono cioè astronomi.
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