Foglie in autunno

Foglie in autunno

La lezione pratica consiste nel prendere in esame le foglie in autunno. Gli studenti dovranno raccogliere una piccola quantità di foglie di piante comuni, osservarle attentamente per poi descrivere e disegnare quanto osservato.

Il ruolo del docente è quello di indurre i propri studenti all’osservazione e alla riflessione e di indirizzarli verso il proprio compito con alcune domande. Le domande possono essere le seguenti:

  • Osservate la lunghezza del picciolo e la forma della lamina.
  • Quando la foglia era attaccata al ramo, rivolgeva la parte della lamina verso l’alto: è la pagina superiore, l’altra è la pagina inferiore. Vi sembra uguale il colore delle due pagine? Senz’altro la pagina superiore è di un verde più scuro.
  • La lamina non è liscia, ma presenta delle nervature: controllate se sono maggiormente in rilievo nella pagina superiore o in quella inferiore. Provate a disegnare la vostra foglia e a metterne in evidenza:
  1. la forma;
  2. il contorno;
  3. la disposizione delle nervature.

Osservare

Pagina

La lezione che segue consente al docente di approfondire l’argomento e di fare ai propri allievi anche altre domande:

Alle nostre latitudini, a partire dall’autunno, le piante caducifoglie si preparano al riposo invernale. Le foglie cambiano colore e cadono al minimo soffio di vento.

Durante l’estate la foglia ha lavorato intensamente per prodursi il cibo, eliminando l’acqua superflua attraverso gli stomi. Ma dove si trovano gli stomi e perché essi si trovano molto abbondanti nella pagina inferiore e spesso mancano in quella superiore?

Con l’aiuto di una buona lente e di un microscopio possiamo verificare quanto appena detto.

Tra l’acqua assorbita e quella eliminata c’è un equilibrio. Che cosa succede se l’equilibrio si rompe?

Possiamo osservare le piante coltivate nei vasi. Se somministriamo poca acqua le foglie cadono.

All’approssimarsi di condizioni sfavorevoli le piante cercano di impedire la traspirazione; come?

Le caducifoglie eliminano le foglie, le piante a foglie persistenti hanno adattamenti particolari come peli, feltri, sostanze cerose. Possiamo osservare foglie di magnolia, agrifoglio, oleandro, alloro, leccio. Che cosa notiamo? La lamina fogliare è dura, coriacea, adatta quindi a ridurre il fenomeno della traspirazione. Queste foglie durano due o tre anni e si rinnovano gradatamente.

Nelle piante caducifoglie la caduta delle foglie è preceduta da vistosi cambiamenti di colore. Ingiallimento, arrossamento e imbrunimento corrispondono allo svuotamento delle foglie, che cedono ai rami e ai fusti le sostanze che la pianta può ancora utilizzare nella primavera successiva.

Come fa la clorofilla che è una sostanza solida a passare da un punto all’altro della pianta?

Si formano particolari sostanze colorate o incolori che disciolgono la clorofilla e impartiscono le varie colorazioni alle foglie. La pianta poi scarica nelle foglie sostanze di rifiuto di cui deve liberarsi.

Quale meccanismo permette alle foglie un così facile distacco?

Nel punto di inserzione del picciolo sul ramo si forma uno strato di speciali cellule che chiudono i canali di circolazione della linfa, provocando la caduta delle foglie. La cicatrice verrà poi chiusa con uno strato di cellule particolari.

Foglie in autunno
Foglie in autunno

Leggi https://rimediomeopatici.com/rimedi-omeopatici/calcarea-carbonica/

Segui https://riciclareperrisparmiare.it/scuola/compiti-di-realta-scuola/

Leggi https://schedescuola.it/le-foglie/

Segui https://ricettedirita.it/varie/pane/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *