Anche se le forze armate Egizie erano già ben presenti in fase antica (“Antico Regno” e “Medio Regno”), fu nel Nuovo Regno che l’armata del faraone raggiunse il suo apogeo tecnologico e strutturale.
Nel Nuovo Regno l’esercito Egizio aveva un carattere permanente, ma per i giovani era obbligatorio il servizio militare, con un sistema di leva. La vita militare era dura.
Le principali forze armate egizie erano: la fanteria, i carri da guerra e la marina militare.
Il corpo di fanteria era costituito da volontari nativi o mercenari, tutti pagati.
Il corpo di carreria era formato da carri da guerra a due ruote e trainati da cavalli ed era riservato ai giovani provenienti da ricche famiglie. I giovani carristi venivano appositamente addestrati a questo tipo di lotta e costituivano un vero e proprio corpo d’élite.
La marina era formata prevalentemente da uomini del Delta del Nilo.
Il comando della flotta era affidato ai membri delle più alte classi sociali egizie. Le navi utilizzate per scopi militari erano imbarcazioni ad un albero, con timone governabile da un solo uomo, prive di chiglia, con banchi di rematori-schiavi posizionati sotto il ponte principale.
Accanto ai militari nell’esercito vi erano gli scribi che costituivano l’amministrazione dell’esercito e dipendevano dal visir.
Le armature erano praticamente assenti nel periodo predinastico e in quello antico. I guerrieri dell’esercito combattevano seminudi,
gli ufficiali indossavano i sandali ed il mantello.
A partire dal Medio Regno, gli ufficiali (e il faraone) iniziarono a distinguersi per l’uso di armature in cuoio rinforzato da bronzo più o meno riccamente decorato. Sul capo indossavano dei copricapi aventi esclusivamente una funzione termica.
Simbolo del potere di vita o di morte era l’ureo, il cobra egiziano ritenuto sacro, posto sul copricapo di divinità e faraoni, come emblema del supremo potere.
Nella foto il re è in assetto di guerra. Sulla corona posta sul suo capo si nota una piccola sporgenza sulla fronte, cioè si nota il cobra d’oro ripiegato su se stesso. Il re porta un elmo a strisce di cuoio, atto a proteggere il capo, la nuca e il collo. Sul corpo ha il caratteristico grembiule, anch’esso di cuoio, a difesa del ventre. Sulla parte alta dello scudo c’è un foro che gli consentiva di vedere il nemico senza scoprire la testa. Le sue calzature sono dei sandali con le punte rovesciate all’insù. Nella mano destra impugna un’ascia.
Sul fondo della foto, poste in primo piano, ci sono una larga spada, una mazza terminante con una pesante sfera di metallo, e asce.
Forze armate Egizie
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