Serafino

Serafino

Ecco la filastrocca di Costanza De Luca dedicata al serpentello Serafino!

Costanza De Luca ci regala questa breve filastrocca che ci fa immergere nel mondo di Serafino, il piccolo serpente. La filastrocca ci presenta un ritratto vivido di questo rettile, sottolineando la sua mancanza di zampe, la lingua biforcuta e la sua natura carnivora. L’autrice ci invita a osservare la bellezza e la peculiarità di questo animale, anche se può essere pericoloso. La muta della sua pelle, descritta come un evento al calar delle stelle, aggiunge un tocco di magia alla storia.

In questa filastrocca, Costanza De Luca ci ricorda l’importanza di osservare e apprezzare la natura che ci circonda, anche nelle creature meno convenzionali. Serafino, con la sua fame e la sua pelle mutevole, ci invita a riflettere sulla meraviglia del mondo animale e sulla sua diversità.

Considerazioni:

La filastrocca “Serafino” di Costanza De Luca ci offre un ritratto affascinante di un piccolo serpente e ci invita a riflettere sulla bellezza e la diversità della natura. Ecco alcune considerazioni:

  1. Immersione nella natura: La filastrocca ci trasporta in un giardino, dove scopriamo il serpentello Serafino. Questo ci ricorda l’importanza di osservare attentamente il mondo naturale che ci circonda e di apprezzare anche le creature più piccole e meno appariscenti.
  2. Dettagli vividi: L’autrice descrive Serafino con grande precisione: “le zampe non ha, striscia di qua e di là.” Questi dettagli ci aiutano a visualizzare il serpente e a entrare nel suo mondo.
  3. Contrasti: La filastrocca presenta un contrasto interessante tra la mancanza di zampe di Serafino e la sua lingua biforcuta. Questo ci fa riflettere sulla diversità delle caratteristiche degli animali e su come ogni creatura abbia il suo ruolo nell’ecosistema.
  4. Pericolo e bellezza: Serafino è descritto come “un carnivoro pericoloso” e “un rettile velenoso.” Tuttavia, l’autrice non ci fa dimenticare la sua bellezza, con il corpo ricoperto di squame e la muta della pelle al calar delle stelle.
  5. Magia e meraviglia: La menzione della muta della pelle aggiunge un tocco di magia alla storia. Questo evento naturale, legato al ciclo del giorno e della notte, ci fa riflettere sulla ciclicità della vita e sulla meraviglia della natura.

In sintesi, “Serafino” ci invita a guardare oltre le apparenze e a scoprire la bellezza anche nelle creature meno comuni. È una filastrocca che celebra la curiosità e l’amore per la natura.

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