L’organizzazione economica e sociale Egizia è di grande interesse. Per amministrare il regno il re ricorreva all’aiuto dei suoi rappresentanti, con un elevato gruppo di funzionari, dei quali il più elevato era il ciaty, chiamato il ”visir” dagli studiosi moderni. Il visir era secondo solo al re. Vi era un solo visir per tutto l’Egitto. Solo nel regno di Tutmosi III vi furono due visir, uno del sud con residenza a Tebe, l’altro del nord con residenza a Eliopoli. Al visir facevano capo tutte le branche economiche e amministrative dell’Egitto i cui rappresentanti dovevano a lui riferire.
Il paese era amministrato da un gran numero i funzionari suddivisi in superiori e in subalterni. Le casse dello Stato erano incrementate dalle imposte pagate dai cittadini che erano tassati secondo le loro rendite. Le terre dei contadini erano misurate e registrate secondo la loro quantità e il tipo di coltivazione al quale erano adatte. Quindi vi era un vero e proprio ufficio del catasto con numerosi impiegati che misuravano e registravano i terreni. I contadini erano anche tenuti a compiere lavori di interesse pubblico, come ad esempio quelli relativi alla canalizzazione.
Le terre di proprietà del Faraone
venivano amministrate a parte e il funzionario che ne era responsabile si chiamava “grande maggiordomo” o “intendente”.
Nell’Antico Regno la carica di funzionario non era ereditaria e poteva essere assunta da un qualsiasi cittadino di qualsiasi classe sociale. Solo alla fine dell’antico regno esse lo divennero, così come le classi nobiliari il cui tenore di vita diventò sempre più lussuoso e ricco di privilegi. Solo nel periodo chiamato secondo intermedio si ritornò all’individualismo dell’Antico Regno, vengono eliminati i privilegi e tutti i cittadini ottengono nuovamente l’uguaglianza dei diritti.
Nella organizzazione sociale vi erano oltre ai contadini proprietari di appezzamenti terrieri, i contadini che lavoravano presso i privati.
C’erano poi gli operai dello Stato i quali erano addetti ai lavori nelle cave e nelle miniere; vi erano gli artigiani quali i falegnami, i lavandai, i fornai, i vasai e i muratori; c’erano i commercianti e, nelle città del Delta c’erano i marinai che esercitavano il commercio marittimo di esportazione e di importazione verso Creta, Cipro e il Libano.
La classe sociale più bassa era costituita dai servi, cioè da coloro che appartenevano al faraone o ai templi o a privati: gli uomini si occupavano dei campi e le donne della casa. Fra essi vi erano molti prigionieri di guerra.
Ma la vera e propria democrazia si ha solo nel Nuovo Regno, nel periodo tra la XVIII e la XIX dinastia.
Organizzazione economica e sociale Egizia
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