La bomba atomica è stata una svolta epocale non solo nella tecnica militare, ma anche storica e scientifica.
Un’agente inquinante particolare è quello radioattivo.
La radioattività è già presente in natura, con livelli diversi a seconda delle zone: ad esempio, le aree con attività vulcanica o con rocce magmatiche recenti hanno una radioattività naturale molto più alta della media.
Quello che però genera preoccupazione nell’uso attuale dell’energia nucleare è la grande radioattività che potrebbe essere rilasciata accidentalmente nell’ambiente. In alcuni casi, infatti, pur con le precauzioni, una serie di eventi ha causato incidenti gravi, come l’esplosione delle 2 bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, o l’esplosione della centrale di Cernobyl (Ucraina) avvenuta nel 1986, che ha emesso nell’atmosfera vari prodotti di fissione, con una loro successiva caduta (fall out) su un’ampia zona, che ha coinvolto quasi tutta l’Europa.
Gli aspetti più inquietanti dell’inquinamento radioattivo sono
- la persistenza nel tempo
- il fatto che non ci sono metodi per annullare gli effetti dannosi prodotti sull’organismo delle persone contaminate. In realtà non si conoscono ancora bene tutte le reazioni che nel tempo questi elementi provocano.
Il principio della bomba atomica è la reazione a catena di fissione nucleare. E’ il fenomeno fisico per cui il nucleo atomico di certi elementi con massa atomica superiore a 230 si può spezzare (fissione) in due o più nuclei di elementi più leggeri. Questo accade quando un neutrone libero urta l’atomo. La bomba atomica è stata una svolta epocale non solo nella tecnica militare, ma anche storica e scientifica. E’ un’arma così pericolosa da poter cambiare per sempre la politica internazionale, dando inizio alla ‘guerra fredda’ tra due superpotenze: Stati Uniti ed Unione Sovietica.
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