Poriferi

Poriferi

I Poriferi, detti comunemente spugne, sono animali acquatici fissi al substrato. Essi appartengono ai Parazoi, un sottoregno animale cui, secondo la classificazione, appartiene il solo phylum Porifera (Poriferi o Spugne).

I Parazoi sono costituiti da più cellule che, per la loro morfologia e fisiologia, non sembrano organizzate in tessuti come avviene per i Metazoi. Sembra piuttosto che siano colonie di cellule: alcune infatti, dette coanociti, sono morfologicamente molto simili ai Protozoi Cianoflagellati. Alcuni autori ritengono che i Cianoflagellati siano le loro forme ancestrali.

I Poriferi si distinguono inoltre dai Metazoi per un particolare aspetto del loro sviluppo embrionale: quando, allo stadio di blastula (anfiblastula), ha inizio il processo di invaginazione che porta allo stadio di gastrula, le piccole cellule ciliate del polo superiore della blastula, anziché rimanere all’esterno a costituire l’ectoderma, si portano all’interno e formano lo strato gastrale; le grosse cellule ricche di sostanze nutritive del polo inferiore rimangono all’esterno e formano lo strato dermale, invece di portarsi all’interno a costituire l’endoderma.

I Poriferi sono costituiti da solo ectoderma ed endoderma anche allo stadio adulto; perciò sono detti diblastici.

Sono per la massima parte animali marini e abbondano nei mari caldi. Vivono a tutti i livelli, dalle acque litoranee a quelle abissali. Le poche specie di acqua dolce appartengono alla sola famiglia Spongillidi.

I P. aderiscono al fondo e ad oggetti sommersi. Poche specie sono libere. Vivono generalmente in colonia.

L’uso delle spugne risale ai tempi dell’antica Grecia e anche i romani se ne servivano sia a scopi igienici, sia per imbottire elmi e corazze, sia per cancellare o ripulire le pergamene o nella pittura in genere.

Le spugne commerciali sono costituite dallo scheletro corneo di due principali specie: Euspongia officinalis ed Euspongia zimocca. Il nome di Euspongia officinalis deriva dall’uso che se ne faceva un tempo: pare che per arrostimento si liberasse da essa una notevole quantità di iodio, salutare soprattutto nella cura della scrofola e del gozzo. Grande uso di questa spugna è stato fatto anche in chirurgia, in passato.

I P. vengono raggruppati in tre classi: Calcispongie, Esattinellidi, Demospongie.

Livelli di organizzazione dei Poriferi

Nei Poriferi si differenziano 3 principali tipi di organizzazioni: ascon, sycon e leucon. Il tipo ascon è contrassegnato da un corpo sacciforme, consistente in una sottile parete (composta da 2 strati epiteliali) che delimita la cavità centrale, detta cavità gastrale (tappezzata da uno strato di coanociti provviste di un flagello contornato, alla base, da un esile colletto trasparente) che si apre nella parte superiore con uno stretto osculo.

Il tipo sycon non è molto differente rispetto al primo (una delle poche differenze è data dalla mancanza di coanociti nella cavità gastrale, localizzati, invece, in diverticoli della cavità stessa), mentre il tipo leucon denota una maggiore complessità.

Le caratteristiche principali sono date dalla presenza dei coanociti nelle sole camere flagellate (comprese nello spessore della parete del corpo e comunicanti a mezzo di canali, da un lato con i pori inalanti e dall’altro con la cavità gastrale), dal grande sviluppo del mesenchima e dalla complessità dei canali. La maggior parte delle spugne è ascritto a quest’ultimo tipo.

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