Goccettina, Costanza, gocce d’acqua

“GOCCETTINA”: Un Viaggio Acquatico tra Gocce e Storie

La Giornata Mondiale dell’Acqua, celebrata il 22 marzo, ci invita a riflettere sull’importanza delle risorse idriche del nostro pianeta. In questo contesto, il componimento di Costanza ci trasporta in un mondo di gocce, nuvolette e fiumi, raccontando una storia magica e delicata.

La Storia di GOCCETTINA

C’era una volta GOCCETTINA, una piccola goccia d’acqua. Viveva tra le nuvole, circondata da tante altre gocce, sue amichette. Ma un giorno, suo fratello scomparve. Era salito alto nel cielo, riscaldato dal sole infuocato. GOCCETTINA decise di seguirlo e si fece notare, diventando vapore nell’atmosfera.

Leggera, leggera, volteggiava tra le nuvole, formando nuvolette perfette insieme alle sue compagne. Ma improvvisamente, un freddo e forte vento comparve. Le gocce furono spaventate e precipitarono sulla terra. GOCCETTINA si infiltrò nelle falde, e il giorno dopo sbucò da una sorgente.

Incontrò un ruscello, poi un fiume. Infine, si tuffò a mare, indossando il suo costume d’acqua. La sua avventura era completa, e ora faceva parte di un ciclo vitale più grande.

Significato e Riflessioni

Costanza con la sua filastrocca ci parla della fragilità e della forza dell’acqua. Le gocce sono piccole, ma insieme possono creare fiumi e oceani. Ogni goccia ha una storia da raccontare, un viaggio da compiere. Come GOCCETTINA, anche noi facciamo parte di questo ciclo: evaporiamo, piove, scorriamo nei fiumi e torniamo al mare.

La poesia ci ricorda che l’acqua è vita. È essenziale per la natura, per gli esseri viventi e per il nostro pianeta. Dobbiamo proteggerla, usarla con saggezza e condividere la sua bellezza con le generazioni future.

Quindi, nel giorno dedicato all’acqua, pensiamo a GOCCETTINA e a tutte le gocce che compongono il nostro mondo. Siamo parte di questa storia, e possiamo fare la differenza.