Attività "Il diario di Anna Frank"

Attività “Il diario di Anna Frank”

Attività “Il diario di Anna Frank” comprende la sintesi del libro, alcuni esercizi e un questionario sulla comprensione del testo, con le relative risposte.

Sintesi del libro “Il diario di Anna Frank”

“Il diario di Anna Frank” è il libro che raccoglie gli scritti di una ragazza ebrea di tredici anni, che visse nascosta con la sua famiglia e altre quattro persone in un alloggio segreto ad Amsterdam, per sfuggire alle persecuzioni naziste durante la Seconda guerra mondiale.

Anna inizia a scrivere il suo diario il 12 giugno 1942, giorno del suo compleanno, e lo chiama Kitty, come se fosse una sua amica. Il 6 luglio 1942, dopo che sua sorella Margot riceve una convocazione per il campo di lavoro, la famiglia Frank si rifugia nel sottotetto del retrocasa della ditta di suo padre Otto. Lì li raggiungono i coniugi Van Daan e il loro figlio Peter, e successivamente il dentista Dussel. I clandestini devono vivere in silenzio e in angustia, aiutati da alcuni amici che li riforniscono di cibo e notizie.

Nel diario, Anna racconta la sua vita quotidiana, le sue paure, le sue speranze, i suoi sentimenti, i suoi sogni. Parla della sua famiglia, dei suoi rapporti con gli altri abitanti del nascondiglio, del suo amore per Peter, della sua passione per la lettura e la scrittura, della sua fede in Dio. Riflette anche sulle vicende della guerra, sulla condizione degli ebrei, sul senso della vita e della morte.

Una soffiata anonima fa scoprire e arrestare i clandestini il 4 agosto 1944. Sono deportati al campo di transito di Westerbork e poi deportati ad Auschwitz. Anna e Margot vengono poi trasferite a Bergen-Belsen, dove muoiono di tifo nel febbraio o marzo del 1945, poco prima della liberazione del campo. L’unico sopravvissuto della famiglia Frank è Otto, che riesce a recuperare il diario di Anna e a pubblicarlo nel 1947.

“Il diario di Anna Frank” è un documento storico di grande valore. E’ la testimonianza della sofferenza e del coraggio di una ragazza e di milioni di ebrei vittime dell’Olocausto. È anche un libro universale, che esprime la voglia di vivere, di crescere, di amare, di sperare di una giovane donna, che non ha perso la fiducia nell’umanità.

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