Costanza ha trasformato in filastrocca il racconto di Grazia Mauri “Il coriandolo Puccio”. Ecco la filastrocca
“Il coriandolo Puccio”
Un coriandolo è sul fondo del sacchetto,
vuol uscire per festeggiare all’aperto.
È stanco di aspettare,
non vede l’ora di esultare.
La sorella gli dice di aspettare:
“i coriandoli devono turnare! “
Lo rimprovera anche il fratello:
‘smettila di fare il birbantello!’
Puccio in fila si mette,
di sbuffare non smette.
Nel sacchetto entra la mano di un bambino,
raccoglie di coriandoli un gruzzolino.
Puccio cade giù,
in un angolo del sacchetto blu.
Scoppia in un pianto,
è disperato e affranto.
“Non parteciperò alla sfilata
della festa mascherata!”
Dopo un pò la mano di un bambino,
lo prende pian, pianino.
“Cosa fai solo, soletto,
in questo bel sacchetto?”
‘Con gli altri vorrei scherzare! ‘
‘Ti aiuto io, non disperare! ‘
Con un soffio lo fece volare!
Costanza De Luca
Costanza ha dimostrato grande creatività nel trasformare il racconto di Grazia Mauri, “Il coriandolo Puccio”, in una divertente filastrocca. La sua versione racconta la storia di Puccio, un coriandolo che desidera uscire dal sacchetto per partecipare alla festa in maschera. La sua impazienza lo spinge a lamentarsi e a chiedere a sua sorella, ma lei gli spiega che i coriandoli devono attendere il loro turno. Anche suo fratello lo rimprovera per il suo comportamento birbante.
Mentre Puccio si mette impaziente in fila, un bambino mette la mano nel sacchetto e prende un piccolo gruzzolo di coriandoli, facendo accidentalmente cadere Puccio in un angolo del sacchetto blu. Questa situazione rende Puccio molto triste e anche disperato, convinto di non poter partecipare alla sfilata della festa mascherata.
Ma dopo un po’ la mano di un altro bambino lo raccoglie dolcemente, chiedendogli cosa stesse facendo da solo nel sacchetto. Puccio gli confessa il suo desiderio di giocare con gli altri. Il bambino gentilmente decide di aiutarlo e, con un soffio leggero, lo fa volare via.
Questa filastrocca racconta una storia di perseveranza e anche di aiuto reciproco. Mostra come sia importante aspettare il proprio turno senza essere impazienti e come a volte il nostro desiderio più grande possa essere realizzato grazie all’aiuto di qualcun altro. Con il suo spirito giocoso e ritmico, questa filastrocca divertirà sicuramente i lettori di tutte le età.
A cura di schedescuola
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