Gioco della dama

Gioco della dama

Il gioco della dama per introdurre una lezione pratica sul quadrato è una strategia utile per imparare facendo.

Gli alunni hanno a loro disposizione un foglio a quadretti, 24 rondelle di sughero, una riga, una matita, un pennarello bianco ed uno nero. Al posto del pennarello bianco si può usare un correttore, come ha fatto Antonio.

Il docente proietta l’immagine della scacchiera sulla Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), o lavagna elettronica, e gli allievi dovranno riprodurla fedelmente.

Al termine della riproduzione ciascun allievo avrà dinanzi un quadrato suddiviso in 64 quadrati. I 64 quadrati sono a loro volta formati da venticinque (5×5) quadretti ciascuno, poiché ognuno dei sessantaquattro quadrati ha un lato di 5 quadretti.

Antonio

A questo punto il docente potrà introdurre, a supporto di ciò che descriveranno i propri studenti, la lezione sul quadrato.

Gli scolari non faticheranno a ricordare le caratteristiche della figura geometrica in questione, né il significato di perimetro e di area che nella stessa sede dovranno calcolare.

Fatto ciò si può passare alla creazione delle pedine.

Pedine

Quindi gli alunni coloreranno le proprie pedine e poi le sistemeranno sulla scacchiera: 24 pedine, 12 bianche e dodici nere.

A questo punto l’insegnante spiega le regole del gioco della dama e… si può dare il via al gioco. Ogni allievo giocherà con il proprio compagno di banco e… sicuramente non dimenticherà la lezione.

Sotto il profilo della multidisciplinarietà, gli scacchi rappresentano uno strumento educativo valido: non è solo gioco ma è anche sport, è arte, è scienza, è matematica. Qualsiasi insegnante può svolgere l’attività con successo in classe, poiché non è necessario disporre di un livello elevato di competenza per introdurre gli scacchi nella propria didattica. In relazione agli obiettivi pedagogici dell’inclusione degli scacchi, gli obiettivi prioritari sono lo sviluppo delle competenze e la promozione dell’inclusione.

In alcune scuole di New York gli studenti che avevano fatto gli scacchi, hanno migliorato notevolmente la loro fiducia e autostima. Hanno inoltre migliorato il pensiero razionale, le capacità cognitive e comunicative e il riconoscimento dei modelli. Un altro risultato di grande interesse è stato un evidente miglioramento delle capacità di lettura, negli studenti che avevano fatto gli scacchi rispetto a quelli che non lo avevano fatto. Questo è stato molto sorprendente, perché in precedenza gli scacchi erano sempre stati associati al campo matematico e non a quello linguistico.

Gioco della dama
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