Gli invertebrati sono tutti quegli animali privi di vertebre. Essi non hanno cioè quella serie di ossa riunite a costituire un organo di sostegno dorsale, la colonna vertebrale, tipica dei Vertebrati a cui essi si contrappongono. Gli i. inoltre sono anche privi dell’apparato scheletrico sia del capo sia degli arti.
Il termine di i. non ha alcun valore tassonomico, in quanto comprende gruppi di animali molto eterogenei tra loro, quali i Protozoi, i Mesozoi, i Parazoi e molti Metazoi: Celenterati, Ctenofori, Scolecidi (Platelminti, Nemertini, Endoprotti, Aschelminti), Anellidi, Artropodi, Molluschi, Tentacolati (Foronidei, Briozoi, Brachiopodi), Adelocordati (Enteropneusti, Pterobranchi, Pogonofori), Echinodermi, Chetocnati e, tra i Cordati, gli Urocordati e i Cefalocordati.

Una prima distinzione tra gli animali la fece Aristotele, quando li distinse in “animali con sangue” e “animali senza sangue. I primi erano quadrupedi vivipari, Uccelli, quadrupedi ovipari e Pesci (cioè i Vertebrati); i secondi erano Molluschi, Malacostraci, Entoma e Ostracodermi.
N. B. Aristotele includeva tra i Molluschi i soli Cefalopodi; negli Entoma gli Insetti e gli Anellidi; negli Ostracodermi i Gasteropodi, i Lamellibranchi, gli Echinodermi e gli animali aventi un esoscheletro cioè uno scheletro esterno.
Tale distinzione è ovviamente superata: in realtà gli i. non si possono considerare animali senza sangue, avendo molti di essi un sangue sia incolore, sia rosso come quello dei Vertebrati. Fu solo nel XIX secolo, a opera di J. B. Lamarck e G. Cuvier, che il termine di invertebrati fu introdotto con il significato che gli si conviene, grazie al piano fondamentale di organizzazione.
N. B. Lamarck è stato un naturalista, zoologo, botanico, enciclopedista francese. Con Cuvier fu uno dei fondatori della paleontologia. Egli concentrò i suoi interessi sulla zoologia, dedicandosi in particolare ai molluschi, viventi e fossili. Lamarck elaborò la prima teoria dell’evoluzione degli organismi viventi basata sull’adattamento e sulla ereditarietà dei caratteri acquisiti, conosciuta come lamarckismo.
G. Cuvier era un biologo e naturalista francese. Egli iniziò a scrivere saggi sui Molluschi fin dal 1792.
Nel 1796, iniziò ad insegnare all’École Centrale du Pantheon. In occasione dell’inaugurazione dell’Institut de France nell’aprile dello stesso anno, lesse in pubblico il suo primo saggio di paleontologia, che pubblicò nel 1800.
Nel 1798 ci fu la pubblicazione del suo primo lavoro come autore, il Tableau élémentaire de l’Histoire naturelle des animaux, un compendio del suo corso di lezioni alla École du Pantheon. Il compendio può essere considerato come il fondamento e la prima esposizione della sua classificazione scientifica del regno animale.
Subentrò a L. J. M. Daubenton come professore di storia naturale nel Collège de France nel 1799. L’anno successivo, pubblicò le Leçons d’anatomie comparée, divenuto poi un classico dell’anatomia comparata.
Nel 1801 iniziò ad occuparsi della descrizione dei pesci ed effettuò anche ricerche sulla paleontologia dei Mammiferi: praticamente essa fu creata e definita da Cuvier.
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