Non sempre lo percepiamo attraverso i nostri sensi ma c’è aria intorno a noi. Non la vediamo, non ne sentiamo l’odore, né riusciamo a toccarla, ma essa è ovunque ed è abbastanza semplice rendersene conto.
Verifichiamo che l’aria esiste
Se usciamo nelle giornate ventose sentiamo l’aria che sfiora le parti scoperte del nostro corpo e la stessa cosa accade quando andiamo in bicicletta.
Quando gonfiamo la ruota di una bicicletta oppure quando al mare gonfiamo i braccioli, il materassino o il canotto ci rendiamo conto che l’aria penetra negli oggetti vuoti assumendone la forma.
Ora prendiamo una bottiglia e introduciamola orizzontalmente in una bacinella piena d’acqua. Sentiremo gorgogliare l’aria contenuta nella bottiglia.
Inoltre, sgonfiando un palloncino pieno d’aria con l’imboccatura rivolta verso di noi possiamo sentire l’aria sul nostro volto.
Non sempre ci rendiamo conto che l’aria esiste e che è intorno a noi, essa ci circonda. Ne sentiamo però il fischio, il crepitio, il fruscio, l’ululo, il sibilo, … quando soffia il vento.
Il vento emette suoni che spesso percepiamo attraverso l’udito.
Il rumore del vento nasce dalle vibrazioni sonore indotte negli oggetti toccati o sfiorati dalle correnti aeree. Quindi a seconda del materiale urtato o dei luoghi dove il vento passa, cambia il tipo di suono. In genere si avverte fruscio quando il vento muove i rami degli alberi; il vento ulula quando è costretto ad accelerare via via che il passaggio diviene più stretto (sporgenze delle rocce, restringimento di una valle, case, corsi di fiumi); sibila tra le fessure di porte e finestre; emette un rombo sordo quando increspa le onde del mare; fa’ tintinnare e cigolare gli alberi maestri e le sartie nei porti; fa scricchiolare e sbattere porte chiuse male.
Ma a parte i suoni percepiti dal nostro udito, il forte vento genera anche infrasuoni cioè onde sonore di frequenza inferiore a 30-40 Hz, soglia al di sotto della quale il nostro udito non avverte nulla. Secondo alcuni scienziati sarebbero proprio gli infrasuoni generati dal vento a indurre in alcune persone quella sensazione di minaccia imminente quando si avvicina una tempesta.
Ciò può provocare in alcuni soggetti più sensibili, mal di stomaco, nervosismo, spossatezza. Tra i venti più frequenti della nostra penisola, quelli che generano più infrasuoni sono il Maestrale e il Foehn.
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