Frutti

Frutti

Una lezione pratica sui frutti per imparare, verificare, memorizzare, ripassare in modo attivo.

Non tutte le osservazioni si possono eseguire in classe. Alcune si effettuano facilmente, con il materiale che la natura ci offre a piene mani nel corso dell’anno scolastico, altre le potrete fare quando sarete a casa o in vacanza. Alcune prove le potete eseguire anche o al mare o in montagna. Sarà un buon esercizio che vi impedirà di dimenticare il lavoro portato a termine, ma soprattutto vi impedirà di dimenticare il procedimento da eseguire: l’indagine, le domande, i tentativi di risposta, la formulazione di ipotesi, il lavoro di verifica, se è possibile anche con facili prove di esperienza.

Vi chiedo di osservare, disegnare e descrivere se non altro per mettervi alla prova, per vedere cosa riuscite a fare da soli, in che misura sapete utilizzare le cose apprese per arrivare ad acquistare nuove esperienze. Vi suggerisco un lavoro semplice, con pochi nomi nuovi da imparare, ma con tanto materiale facile da trovare nei campi, nei giardini, negli orti, nei boschi: sono i frutti delle piante che abbiamo visto fiorire durante la primavera.

Osserviamo una ciliegia matura o una pesca, un’albicocca, un’oliva. Essa è sorretta da un peduncolo, il picciolo, di colore verde e di lunghezza varia: ha una forma sferica e un colore intenso. Esaminiamo il frutto sezionato trasversalmente: esternamente c’è una membrana che aderisce alla polpa. All’interno c’è un nocciolo duro e legnoso.

De apriamo il nocciolo del nostro frutto notiamo al suo interno un corpicciolo ovoidale ricoperto da una membrana scura. Togliendo la membrana notiamo due cotiledoni bianchi e lucidi e in mezzo l’embrione.

Sono frutti carnosi detti drupa.

Pratica

 

Anche la mandorla è una drupa. La polpa di alcune è ricca di acqua e di sostanze zuccherine. Quella dell’oliva è ricca di sostanze oleose.

Adesso osserviamo un pomodoro maturo. Se lo sezioniamo trasversalmente appare una membrana esterna trasparente, una polpa rossa succosa con delle logge all’interno delle quali ci sono molti piccoli semi. Questo frutto prende il nome di bacca. Anche gli acini d’uva sono bacche.

Pratica

 

Osserviamo adesso il frutto della zucca: ingrossandosi, l’ovario può assumere forme e dimensioni svariatissime. A seconda della varietà, il diametro del frutto può misurare da pochi cm ad alcuni dm. E il peso può raggiungere anche un quintale. I frutti delle zucche possono avere forma tondeggiante, con solchi che li dividono in spicchi solo in superficie, oppure forma allungata con superficie liscia. La superficie esterna della zucca è variamente colorata. Proviamo a tagliarla trasversalmente: scopriamo che sotto al rivestimento c’è una polpa spessa e gialla-arancione, con una cavità al centro. La cavità contiene numerosissimi semi bianchi, appiattiti, che sono uniti alla polpa per mezzo di un filamento carnoso.

Frutti
Frutti

 

Questo frutto carnoso è detto peponide o peponio, così come il melone, il cetriolo, il cocomero.

Pratica

 

Esaminiamo adesso il limone o un’arancia o un mandarino. La buccia esterna gialla nel caso del limone e arancio negli altri due casi, è ricca di ghiandole che producono una sostanza oleosa e profumata. Segue uno strato bianco privo di cellule che avvolge la polpa divisa in spicchi. Ogni spicchio può contenere uno o più semi ed è formato da filamenti ingrossati e ricchi di liquido dal sapore acido, ma gradevole. Questo frutto è un esperidio.

Pratica

Frutti
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