In questa lezione tratto in modo semplificato e particolarmente illustrato i fenomeni meteo e clima. Nelle foto sono incluse anche una serie di mappe che sintetizzano gli argomenti facilitandone la comprensione, la memorizzazione e lo studio.
Venti
I venti sono originati dallo spostamento di masse d’aria causato dalla differenza di temperatura e di pressione tra due zone confinanti.
Nella zona a bassa pressione (ciclonica) le masse d’aria calda più leggera salgono e si spostano verso la zona di alta pressione (anticiclonica).
Nella zona di alta pressione (anticiclonica) l’aria fredda, più pesante di quella calda, scende verso il suolo e si sposta verso la zona a bassa pressione (ciclonica), per poi risalire quando si riscalda e si chiude l’anello.
A bassa quota il vento soffia perciò sempre da una zona anticiclonica a una zona ciclonica.
Questi spostamenti danno luogo ai movimenti convettivi che equilibrano le pressioni tra due zone confinanti.
Puoi verificare quanto detto se ti porti in prossimità delle scale di casa o della scuola, che portano al piano superiore. Noterai una certa ventilazione che è dovuta al fenomeno appena spiegato. I venti si classificano in venti costanti, venti periodici e venti variabili.
I venti costanti spirano sempre nella stessa direzione. Sono i venti delle polari, delle zone subtropicali, e gli alisei.
I venti periodici mantengono una direzione costante ma cambiano verso periodicamente. Sono i monsoni e le brezze
I venti variabili sono venti locali ed hanno un andamento irregolare. Sono venti variabili lo scirocco, il phon, la bora, il maestrale, la tramontana, e il grecale.
A causa degli spostamenti di masse d’aria si possono formare i cicloni che si distinguono in tropicali ed extratropicali.
I cicloni tropicali sono chiamati in vari modi: tifoni, uragani,… e sono i veri cicloni; cioè sono quelli che si abbattono su un’area meno vasta di quelli extratropicali, ma con una straordinaria violenza.
I cicloni extratropicali sono generati dall’incontro tra masse d’aria fredda provenienti dalle zone polari e massa d’aria calda provenienti dai tropici. Determinano venti non forti e si formano nubi che danno luogo a piogge persistenti.
I tornados sono le cosiddette trombe d’aria. Sono vortici di piccolo diametro e di breve durata ma violentissimi, che aspirano con violenza tutto ciò che incontrano e sono capaci di affondare anche grosse navi.
Precipitazioni atmosferiche
Il vapore acqueo presente nell’aria può dar luogo alla formazione di nubi, di nebbia e di rugiada o può solidificarsi e formare la brina o la galaverna. Ma quando le goccioline di vapore acqueo spinte da correnti d’aria si aggregano esse diventano pesanti al tal punto da cadere al suolo sotto forma di pioggia. Se però la temperatura è poco al di sotto di 0°C le goccioline si ghiacciano possono cadere sotto forma di fiocchi di neve o di grandine.
Le precipitazioni atmosferiche dipendono dalla quantità di vapore acqueo presente nell’aria, cioè dipendono dall’umidità, e anche dalla temperatura.
Le nubi sono aggregati di goccioline di vapore acqueo. Si spostano continuamente e assumono forme diverse: possono essere tondeggianti, a ciuffi, a strati, a pecorelle… e possono essere bianche o di varie tonalità di grigio.
In base a queste caratteristiche, alla loro estensione e alla quota alla quale si formano, le nuvole hanno diversi nomi: cirri, cumuli, strati, nembi, cirrocumuli, cirrostrati, cirro-nembi.
Nebbia: si forma quando ile goccioline di vapore acqueo si condensano al suolo.
Rugiada: si forma quando le goccioline di vapore acqueo si depositano al suolo, su rami, su foglie, sul terreno.
Brina: si forma quando la temperatura scende al di sotto degli 0°C ed il vapore acqueo che si deposita al suolo ghiaccia.
Pioggia: si forma quando il vapore acqueo si condensa all’interno delle nubi. Le goccioline d’acqua condensata si fondono dando luogo a goccioline sempre più grandi e pesanti che cadono al suolo.
Neve: si forma quando le goccioline d’acqua che si trovano all’interno delle nubi con temperatura inferiore a 0°C, si trasformano in cristalli che si aggregano formando fiocchi.
Grandine: si origina quando le goccioline di pioggia vengono spinte più volte verso l’alto, dove solidificano formando chicchi di ghiaccio che, ad ogni salita, diventano sempre più grandi e pesanti fino a cere al suolo.
Clima
Il clima è l’insieme delle condizioni meteorologiche di un luogo in un deteminato arco di tempo di almeno 30 anni.
Il clima dipende da diverse condizioni: temperatura, pressione atmosferica, precipitazioni, umidità, venti… ed è influenzato da diversi fattori: latitudine, altitudine, vicinanza al mare o a corsi d’acqua, vegetazione, catene montuose, l’esposizione topografica.
La meteorologia è la disciplina che studia i fenomeni fisici che avvengono nell’atmosfera terrestre. Grazie agli studi di dati inviati dai satelliti è possibile fare le previsioni meteorologiche cioè le previsioni del tempo.
Le mappe concettuali ti aiuteranno a imparare e a ricordare
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