Alcuni studiosi hanno osservato la torba e i Pollini fossili in essa contenuti.
Nei primi decenni del secolo scorso, questi studiosi condussero delle osservazioni sulla torba, un composto formato da detriti vegetali di piante acquatiche, depositatisi in laghi e stagni nel corso dei millenni. L’esame della torba al microscopio ha rivelato che essa contiene milioni di granuli di polline. Un campione di torba di tre o quattro millimetri cubi può contenere un migliaio di grani di polline. L’analisi del polline ha condotto gli scienziati a confermare che i tantissimi milioni di grani di polline prodotti ogni anno da qualsiasi specie di piante sono identici, ma differiscono dai quelli prodotti da qualsiasi altra specie.
Alcuni studiosi hanno esaminato campioni di polline estratti dagli strati di torba accumulati nei tempi neolitici, in quello che doveva essere stato il letto di un lago.
La serie di campioni narrava da sola la propria storia.
Le sue serie, interpretate partendo dal fondo, campione dolo campione, costituivano uno stesso quadro. Lo dominava il polline della quercia e del tiglio, dimostrando che la campagna circostante doveva essere rivestita di folte foreste di alberi a foglia caduca.
Poi questo quadro cambia bruscamente. La percentuale del polline di alberi diminuisce fortemente, e sotto il microscopio appare il polline del grano, dell’orzo e della piantaggine selvatica, l’erba chiamata “impronta dei passi di agricoltore”, dato che si presenta solo dove crescono piante coltivate. Tra il polline compaiono tracce microscopiche di cenere e di carbone. Evidentemente, larghe zone di foreste sono state arse per far posto a coltivazioni di cereali. Sono arrivati quindi i primi agricoltori.
Per qualche serie di campioni la situazione rimane identica. Poi, gradatamente, cambia. Di nuovo la percentuale di polline di piante coltivate diminuisce e compare una quantità sempre crescente di polline di noccioli, di ontani e di betulle. Sono questi alberi a rapida crescita, che compaiono per primi in una radura abbandonata, e raccontano la propria storia con tanta chiarezza come se fosse scritta. La terra ha esaurito le sue risorse: la stazione è stata abbandonata; i coltivatori si sono trasferiti verso una nuova località.
N. B. La stazione è il nome del luogo di sosta temporanea di popolazioni in genere nomadi.
La torba e i pollini fossili
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