GUFOstrocca

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GUFOstrocca: Una filastrocca di Costanza De Luca

La filastrocca “GUFOstrocca” di Costanza De Luca è un breve componimento che celebra il misterioso e affascinante mondo dei gufi. Attraverso immagini vivide e un ritmo incalzante, l’autrice ci introduce al piccolo gufetto che vive nel boschetto notturno.

Costanza De Luca ci offre una visione del mondo notturno attraverso gli occhi di un gufetto. Ecco alcune riflessioni:

  1. L’incanto della notte: La filastrocca ci invita a considerare la notte come un momento magico e misterioso. Il boschetto dove il gufetto trova rifugio durante la notte, diventa un luogo di avventure per il piccolo gufo. Questo buffo uccellino è “ben alato e piumato” e si posa sui rami degli alberi. La sua attività e noi possiamo immaginare di essere lì con lui, sotto il cielo stellato.
  2. La natura senza pregiudizi: L’autrice sfata la superstizione che associa il gufo alla sfortuna. Il suo “stridulo gufare” è semplicemente un suono naturale, e il gufetto non è da temere. Questo ci ricorda di guardare oltre le credenze comuni e apprezzare ogni creatura per ciò che è.
  3. La bellezza delle piccole cose: Il gufetto caccia roditori e cicalette, per poi volare tra le stelle durante la notte. Le sue attività di caccia potrebbero sembrare insignificanti, ma che fanno parte dell’equilibrio naturale. La filastrocca ci invita a notare anche le cose più piccole e a riconoscere la loro importanza.
  4. La forza delle parole: La scelta di utilizzare una filastrocca per raccontare questa storia rende il testo memorabile e coinvolgente. Le parole hanno il potere di creare immagini nella nostra mente e di farci sentire parte di questa avventura notturna.

In sintesi, GUFOstrocca ci invita a esplorare il mondo notturno con curiosità e senza timori, a celebrare la natura e a trovare bellezza anche nelle cose apparentemente comuni.

Considerazioni e Commento

La filastrocca “GUFOstrocca” ci invita a guardare il mondo notturno con occhi curiosi e senza pregiudizi. Il gufo, spesso associato al mistero e alla magia, diventa qui un personaggio amichevole e affascinante. L’autrice ci ricorda che la natura è piena di meraviglie, anche quando si nascondono nell’oscurità.

La scelta di utilizzare una filastrocca per raccontare questa storia è azzeccata: il ritmo incalzante e le rime rendono il testo facile da ricordare e da recitare. È un invito a condividere questa piccola avventura con i più piccoli, magari prima di andare a dormire.

In breve, “GUFOstrocca” ci ricorda che anche le creature notturne hanno il loro ruolo nel grande spettacolo della natura e che non dovremmo temerle, ma piuttosto apprezzarle per la loro unicità.

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