Come eravamo, Genere HOMO, storia ed evoluzione

Ciao ragazzi, oggi voglio raccontarvi come eravamo. Vi racconto la storia del “Genere HOMO”, una storia molto antica iniziata tantissimi anni fa. Gli Homo erano esseri umani primitivi che vivevano in piccoli gruppi e si occupavano principalmente di cacciare e raccogliere cibo per sopravvivere.

Al genere Homo apparteniamo anche noi sapiens, che oggi siamo l’unica specie sopravvissuta. Il nostro mondo è popolato da esseri umani, ma il primo uomo non era così com’è oggi.

Prima di noi si sono susseguite nei millenni tante altre specie umane: alcune molto diverse da noi, come l’antico Homo erectus, e altre molto simili, come il cugino Neandertal estinto 40mila anni fa.

In realtà, la storia dell’uomo è molto più antica e complessa di quanto ci si possa immaginare.

Ora ve la racconto.

EVOLUZIONE

L’HOMO habilis è l’esemplare più antico del genere HOMO. Era l’uomo più simile alle scimmie, perché usava ancora le sue mani per arrampicarsi tra gli alberi, ma allo stesso tempo usava le sue dita per afferrare le cose.

Questo cambiò completamente la loro vita, permettendo loro di stare al caldo anche durante le nottate fredde e di sfruttare meglio le risorse che avevano a disposizione.

L’homo iniziò a scoprire nuovi modi per cucinare il cibo, rendendolo più digeribile e gustoso. Iniziarono a coltivare la terra, imparando a seminare e raccogliere frutti e vegetali. Questo permise loro di avere cibo in abbondanza tutto l’anno e di vivere in comunità più grandi e stabili.

Grazie a queste scoperte, gli Homo si resero conto di quanto potessero evolvere e cambiarono il loro modo di pensare. Iniziarono a sviluppare abilità di comunicazione più complesse, inventando un linguaggio più strutturato e iniziando a creare arte e simboli per esprimere le loro emozioni e le loro idee.

Così, gli Homo divennero Homo sapiens, esseri umani più moderni con un’intelligenza sempre più avanzata. Iniziarono a costruire case, a creare strumenti sempre più sofisticati e a sviluppare abilità come l’agricoltura e la produzione di tessuti.