A conclusione di un ciclo di istruzione ogni docente o educatore lascia i propri alunni così come al termine di un viaggio su una nave, il comandante lascia il suo equipaggio.
Ricorderò sempre i miei trenta ragazzi saliti casualmente sulla stessa nave e partiti per un lungo viaggio. La nave è oramai salpata e li porterà lontano verso nuovi orizzonti ancora da scoprire, ma non senza difficoltà da affrontare.
Il mare nasconde insidie e pericoli che dovranno fronteggiare e superare senza paura e come armi hanno solo la cultura.
Avrei voluto fermare il tempo e restarci ancora un po’ su quella nave con il mio equipaggio.
Un commiato difficile ma da accettare, vorrei rimanere con loro su quella nave. Ripenso inevitabilmente ad anni or sono, quando salii sul quel vascello insieme a degli sconosciuti, che presto avrebbero preso posto nel mio cuore.
… e se qualcuno dirà che continueremo a vederci io risponderò che sicuramente è cosa bella, ma non sarà mai come prima.
La nave deve proseguire il suo viaggio con nuovi comandanti e ciò che del passato rimane è solo un bel ricordo nella nostra mente e nel nostro cuore. Mi esprimo con una mia filastrocca
FILASTROCCA al termine di un viaggio
Il comandante lascia il suo equipaggio
È giunto il momento di lasciarci
ed anche quello di congratularci.
Si conclude per voi un importante segmento
ma rispetto ad una vita è solo un momento.
È tempo di salutarci
ma con la promessa di rivederci.
Intanto auguri a voi tutti che siete sani e forti
perché nella vita possiate raggiungere molti importanti porti.
Ma non abbandonate il ricordo,
e so che vi trovo tutti d’accordo,
di quando saliste sul ponte di quella nave
pronta a salpare e delle cui cabine solo voi possedete la chiave
per aprire le porte del successo,
cosa che io vi auguro adesso.
schedescuola
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