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Un abbraccio mondiale: questa è la filastrocca scritta da Costanza in collaborazione con schedescuola per celebrare la Giornata degli Abbracci, che si tiene il 21 gennaio di ogni anno.

L’abbraccio è una delle forme di effusione più diffuse fra gli umani, insieme al bacio. Rispetto a quest’ultimo, però, viene di norma considerato un’espressione di generico affetto.

Il componimento invita tutti noi a unirci in un grande girotondo che circondi il mondo intero, unendo persone di tutte le nazioni, dalle regioni polari all’Equatore. Il movimento del girotondo può avvenire in entrambe le direzioni, sia in senso orario che controvento, e può anche attraversare le stagioni, simboleggiando il passare del tempo.

L’obiettivo di questo grande abbraccio è quello di avvicinarci gli uni agli altri, nonostante le differenze di cultura, religione, lingua e tradizione. Questi elementi, che possono sembrare divisivi, sono in realtà da celebrare e da elogiare, come sottolinea la filastrocca.

Il cuore del girotondo è il nostro futuro, un futuro che può essere costruito solo attraverso la comprensione e l’accettazione delle differenze. L’abbraccio universale descritto nel componimento simboleggia questo obiettivo, un abbraccio che include e rispetta tutte le persone, indipendentemente dalla loro origine o credo.

La Giornata degli Abbracci è un’iniziativa importante che ci ricorda l’importanza dell’empatia e del contatto fisico nel promuovere il benessere e anche la connessione umana. La filastrocca “Un abbraccio mondiale” è un’espressione rimata di questo concetto, un invito a unirci in un grande gesto di amore e accettazione.

In questo giorno, e in ogni giorno, ricordiamoci di aprire i nostri cuori e anche nostre braccia a chi ci sta intorno. Un semplice abbraccio può fare la differenza nella vita di qualcuno, e può anche essere il primo passo verso un mondo più unito e compassionevole.

A cura di schedescuola