Piante

Conifere

Pino e Cipresso sono piante che vengono chiamate conifere. Sono conifere anche il l’Abete, il Cedro, il Ginepro, … Sono caratterizzate dalla disposizione a cono delle squame che proteggono i semi.

Adesso esaminiamo le caratteristiche di queste due piante

Pino domestico Cipresso
È un albero coltivato in tutto il bacino Mediterraneo; ha tronco eretto, senza rami nei due terzi inferiori, ramificato in alto. I rami sono espansi e formano una chioma a ombrello. La corteccia è scagliosa. È un albero coltivato in tutto il bacino Mediterraneo; ha tronco eretto ed è ramificato fin dal basso. La corteccia grigio-cenere presenta fessure longitudinali ben evidenti.
Le foglie lineari sono riunite a due a due su brevi rami. Verso la fine della primavera in cima ai giovani rami compaiono dei piccoli corpi ovali formati anche da tante squame. Ogni squama ha piccole sacche piene di polline: quindi è un fiore maschile. Questi fiori sono inseriti su un asse centrale e formano una infiorescenza detta cono maschile. Le foglie a forma di piccole squame triangolari sono disposte su quattro file e aderiscono ai rami in modo da ricoprirli completamente. All’inizio della primavera sui giovani rami compaiono corpi poco appariscenti, formati da tante squame con sacche piene di polline. Sono i coni maschili.
Sempre all’apice dei giovani rami sono presenti dei corpi conici, rossi: le pigne, cioè i coni femminili. Sono formate da tante squame e ognuna porta due ovuli. La pigna è l’infiorescenza femminile. Sempre sui giovani rami sono presenti dei corpi sferoidali, formati da 8 – 14 squamette: sono le coccole. Ogni squama porta anche molti ovuli. Le coccole sono le infiorescenze femminili.
I semi, i pinoli, maturano in tre anni. I semi, molto piccoli, maturano in un anno.

 

Ambedue le piante sono a lento accrescimento e danno fiori solo dopo parecchi anni dalla nascita. Le infiorescenze maschili producono una quantità enorme di polline leggero. Ogni granulo è dotato di due vescicole d’aria.

Verso la fine di maggio si può vedere in vicinanza delle pinete la “pioggia di zolfo”, l’insieme dei granuli di polline che il vento trasporta più o meno lontano.

Gli ovuli fecondati danno i semi che non sono protetti da un vero frutto, ma solo da squame, strette l’una all’altra a formare la pigna. Questa, man mano che il seme matura, si indurisce e diventa anche legnosa. Il legno di queste piante è sensibile all’umidità.

In estate, quando l’aria è calda e secca, è facile sentire, stando vicino ai pini, lo scricchiolio delle squame che si aprono, si allontanano le une dalle altre e lasciano liberi i semi.

Le Conifere

Piante

 

Conifere
Conifere

Piante

Piante

Conifere
Conifere

 

Segui https://rimediomeopatici.com/gerarchia-dei-sintomi/

Segui anche https://riciclareperrisparmiare.it/varie/candele/

Leggi https://ricettedirita.it/varie/bevande/

Leggi anche https://schedescuola.it/schede/italiano/linguistica/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *