Le foglie

Le foglie

Le foglie non sono distribuite sul fusto secondo un ordine ben preciso. La zona in cui è inserita una foglia prende il nome di nodo e la zona tra due foglie si chiama internodo. Quando una foglia cade si nota una cicatrice all’altezza del nodo che indica la caduta della foglia avvenuta l’anno prima.

Le foglie svolgono un compito essenziale per la vita di ogni pianta. In essa avvengono, infatti, due importanti funzioni: la fotosintesi clorofilliana e la traspirazione. La foglia si compone di tre parti principali: il picciolo, la guaina e la lamina. Il picciolo unisce la foglia al fusto, la guaina è la parte che aderisce al fusto la lamina la ricopre. In quest’ultima si distingue una faccia superiore ed una faccia inferiore. La foglia è percorsa da venature, una sottile rete di ramificazioni costituite dai vasi che ne formano lo scheletro.

Le foglie
Le foglie

Attraverso i vasi che percorrono le venature avviene il trasporto della linfa grezza dal terreno alla foglia, e della linfa elaborata dalla foglia al fusto, ai frutti, ai fiori ed alle radici. Le foglie possono essere ricoperte di peli. Sia i peli che la cuticola sono in realtà delle protezioni che consentono alla foglia di regolare l’evaporazione e la rendono impermeabile all’acqua.

Sulla pagina inferiore ci sono tanti piccoli fori non visibili ad occhio nudo: sono gli stomi.

Stomi

Il loro compito è di permettere gli scambi gassosi con l’esterno e sono gli unici punti in cui la foglia è permeabile ai gas. Essi sono indispensabili per la respirazione e per la traspirazione, attraverso essi la foglia elimina l’acqua in eccesso sotto forma di vapore acqueo.

Le foglie contengono la clorofilla ed anche altri pigmenti che si rendono evidenti quando in autunno cambiano colore e cadono.  In autunno sulla base del picciolo si forma uno strato di cellule che separa la foglia dal sistema vascolare della pianta. In questo modo si interrompe l’afflusso della linfa grezza, la foglia smette di produrre la clorofilla ed assume il colore degli altri pigmenti presenti e non più mascherati dalla clorofilla. Il cambiamento del colore prelude alla caduta, e quindi alla morte delle foglie.

La caduta delle foglie permette alla pianta di evitare durante l’inverno la perdita di calore che si determina nella traspirazione ed anche di risparmiare acqua in un momento in cui spesso essa è gelata e quindi scarsamente utilizzabile.

Tutte le piante cambiano le foglie; alcune che prendono il nome di caducifoglie o latifoglie, le perdono regolarmente ogni autunno, altre, dette sempreverdi, le perdono gradatamente durante l’anno, con un fenomeno meno appariscente.

Le foglie possono assumere l’aspetto di spine presenti soprattutto nelle piante che vivono in climi aridi ed hanno la funzione di ridurre la perdita d’acqua per traspirazione e di difendere la pianta dagli animali erbivori.

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