Ti spiego come si compone la struttura della mia mappa idrosfera. Gli elementi fondamentali che la costituiscono sono due.
Il primo elemento fondamentale è dato dai nodi concettuali, cioè dai concetti centrali del percorso didattico, in rapporto alla costruzione della mappa concettuale. In altre parole i nodi sono i concetti chiave riguardanti l’argomento in questione. Io li rappresento con delle parole o con piccole frasi racchiuse all’interno di una forma geometrica.
Adopero forme geometriche differenti per i diversi livelli di profondità dei concetti. Io uso l’ellisse per il nodo concettuale principale e i rettangoli per i nodi concettuali secondari che sono i concetti di secondo e terzo livello. Ma si potrebbero usare anche un quadrato o un rettangolo per i nodi di primo livello e il cerchio per i nodi di secondo livello e così via… è importante usare figure geometriche dissimili per i nodi di diverso livello.
In secondo elemento fondamentale è costituito dalle relazioni associative. Le relazioni associative sono sostanzialmente i collegamenti logici tra i concetti chiave della mappa. Ho rappresentato le relazioni associative con delle frecce. Ogni freccia porta una sorta di “etichetta” che indica il genere di relazione che intercorre tra i vari nodi concettuali.
Ed ora…Vuoi creare una tua mappa idrosfera?
Individua il nodo concettuale principale, poi quelli secondari. Nel mio esempio il nodo concettuale principale è relativo all’argomento “Idrosfera”, i nodi concettuali secondari sono i quattro concetti di secondo livello (insieme delle acque, percentuale di acque sul Pianeta, fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi, funzione termoregolatrice) e poi quelli di terzo livello…
I nodi ti indirizzano a ti insegnano a frazionare l’argomento affrontandolo come fosse un problema da risolvere.
Per costruire una mappa è necessario pianificare, generare e organizzare le idee, quindi il discorso. L’organizzazione del discorso avviene mediante l’uso di schemi o scalette. La pianificazione ha una marcata caratterizzazione metacognitiva, poiché richiede una capacità strategica di selezione delle informazioni, una flessibilità nella costruzione e revisione del piano stesso, la capacità anche di prevedere ciò che il lettore ricaverà dal testo. Si tratta di processi non spontanei nello scrivente poco esperto.
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