Paradosso

Paradosso

Vitalba Santoro ha proposto la filastrocca “Paradosso” per il 23 maggio, Giornata Mondiale delle Tartarughe. Il componimento celebra la straordinaria vita delle tartarughe e il loro paradosso apparente. Attraverso versi semplici ma profondi, l’autrice ci invita a riflettere sulla lentezza e la longevità di questi affascinanti rettili.

Santoro

Ecco una breve analisi e alcune considerazioni su questa filastrocca:

  1. Lentamente, Piano Piano: L’inizio della filastrocca cattura l’essenza delle tartarughe. La loro lentezza nel muoversi è un tratto distintivo, ma anche un simbolo di pazienza e resistenza.
  2. Il Carapace e la Corsa: L’autrice sottolinea il contrasto tra il carapace robusto delle tartarughe e la loro capacità di muoversi. Nonostante la loro protezione, possono sorprendere con la loro agilità.
  3. Sorpassare Achille: Questo verso è un gioco di parole. Mentre Achille è noto per la sua velocità nella mitologia greca, la tartaruga, apparentemente lenta, lo ha superato. È un richiamo alla perseveranza e alla costanza.
  4. L’Iracondo e il Benservito: L’autrice immagina un incontro tra la tartaruga e un individuo irascibile. La tartaruga, con calma, risponde all’iracondo e continua il suo cammino.
  5. Il Paradosso del Movimento: Il verso finale è un omaggio al filosofo Zenone. Egli sosteneva che il movimento è solo un’illusione. Qui, il paradosso sta nel fatto che la tartaruga, nonostante la sua lentezza, continua a progredire.

In occasione della Giornata Mondiale delle Tartarughe, questa filastrocca ci ricorda di apprezzare la diversità della vita sulla Terra e di rispettare anche le creature più lente ma tenaci.

Il carapace delle tartarughe

Il carapace delle tartarughe è una caratteristica distintiva di questi affascinanti rettili. Ecco una breve descrizione:

  • Struttura e Composizione: Il carapace è una struttura rigida e protettiva che copre la parte superiore del corpo della tartaruga. È composto da strutture osse chiamate scuti, che formano una sorta di “guscio”. Questi scuti sono rivestiti da uno strato di cheratina, la stessa proteina che costituisce le unghie umane.
  • Funzione Protettiva: Il carapace offre una protezione vitale per la tartaruga. È resistente agli impatti e alle minacce esterne. Quando la tartaruga si ritira all’interno del carapace, può chiudere ermeticamente l’apertura con il collo e le zampe, rendendosi virtualmente invulnerabile.
  • Variazioni di Forma: I carapaci variano in forma a seconda della specie di tartaruga. Alcune hanno carapaci piatti e ampi, ideali per nuotare, mentre altre hanno carapaci più alti e a cupola, adatti per vivere sulla terraferma.

In sintesi, il carapace è un elemento essenziale per la sopravvivenza delle tartarughe, fornendo protezione e supporto strutturale.

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