La filastrocca “Due EROI” di Costanza De Luca è un omaggio commovente a due figure simbolo della lotta contro la criminalità organizzata: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Attraverso versi semplici, il testo racconta:
- la loro missione,
- il coraggio con cui hanno affrontato il “mostro” che aleggiava in Sicilia,
- il tragico sacrificio che li ha resi eroi immortali.
La lotta contro il “mostro”
Il componimento descrive il male contro cui i due magistrati si battevano: un sistema corrotto, basato su potere, denaro e soprusi, che si serviva dell’omertà e della violenza per perpetuarsi. Il “mostro” non era solo un’entità astratta, ma una realtà concreta, fatta di gioco d’azzardo, traffici illeciti e sopraffazione, capace di sottrarre ai cittadini i loro sogni e sacrifici.
Il sacrificio di Giovanni e Paolo
Falcone e Borsellino, uniti dal senso di giustizia e dal desiderio di smascherare questa rete di crimini, hanno pagato con la vita il loro impegno. La filastrocca ricorda le due stragi che li hanno colpiti, una a maggio e una a luglio, sottolineando la crudeltà con cui sono stati assassinati. Ma il loro coraggio non è stato vano: il loro lavoro ha:
- seminato consapevolezza
- contribuito a rendere la lotta alla mafia una causa collettiva.
Un messaggio di speranza e responsabilità
Nel finale, la filastrocca si rivolge ai bambini, invitandoli a essere cittadini onesti e a considerare la legalità come un gesto d’amore. È un messaggio che ricorda quanto sia fondamentale educare le nuove generazioni al rispetto delle regole e alla giustizia, affinché il sacrificio di Falcone e Borsellino continui a vivere attraverso il cambiamento sociale.
Il testo di Costanza De Luca non è solo un tributo, ma un monito e un invito alla consapevolezza:
La memoria di questi eroi deve essere custodita e tramandata, affinché il loro impegno continui a ispirare le generazioni future.
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