Dopo una serie di osservazioni, riflessioni e discussioni il gruppo di lavoro predispone tre Progetti per il PdM
RESPONSABILE del Piano: il Dirigente Scolastico Dott.
Composizione del Gruppo di valutazione che segue la progettazione del PdM:
Nome e Cognome | Ruolo nell’organizzazione scolastica | Ruolo nel team di miglioramento |
Dott. | Dirigente Scolastico | Responsabile del Piano
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Docente | Funzione strumentale area 1: gestione e coordinamento delle attività dell’offerta formativa | |
Prof. | F. s. area 2: sostegno al lavoro dei docenti | |
Docente | Funzione strumentale area 3: interventi e servizi per gli studenti | |
Prof. | Responsabile di plesso Scuola Secondaria di I grado | |
Docente | Responsabile di plesso Scuola dell’Infanzia | |
Insegnante | Docente Scuola dell’Infanzia | |
Insegnante | Didatta Scuola Primaria | |
Ins. | Docente Scuola Primaria | |
Prof. | Didatta Scuola Secondaria | |
Prof. | Docente Scuola Secondaria | |
Dott. | DSGA |
PRIMA SEZIONE
Quadro di riferimento e progettualità
Dopo un’attenta riflessione condivisa con i docenti coinvolti nell’analisi del RAV e nel Piano di miglioramento, il Dirigente Scolastico ha stabilito di effettuare degli interventi attraverso la realizzazione di progetti mirati a correggere, arricchire ed approfondire processi già in atto nella nostra Istituzione Scolastica.
Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento.
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Contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita
L’I.C. nasce il ….. dalla fusione della Scuola Secondaria di I Grado con la Scuola Primaria già fusa negli anni scolastici precedenti (……..) con la Scuola d’Infanzia. L’I.C. è dislocato in tre differenti sedi site nel Comune di appartenenza.
Per le conoscenze già acquisite negli anni precedenti sull’ambiente socio-culturale in cui è ubicata la Scuola Secondaria di I grado, e per una discreta conoscenza degli alunni che la frequentano, si può dire che i ragazzi non possiedono una tradizione culturale, anzi, prevale la non-cultura e che i giovani anche a causa della mancanza di spazi ricreativi pubblici, di associazioni culturali, di biblioteche, di impianti sportivi, … il più delle volte non riescono a trascorrere in modo proficuo il proprio tempo libero. La scuola rimane l’unico momento di socializzazione, nonché occasione di crescita e maturazione, altrimenti, associazioni parrocchiali a parte, gli unici punti di riferimento sono la strada e il bar. Non tutti gli alunni iscritti frequentano assiduamente.
Data quindi la situazione ambientale e considerato che il grado di cultura della maggior parte delle famiglie è abbastanza scarso, a volte rasenta l’analfabetismo, il compito di elevare gli alunni sotto il profilo umano e sociale spetta quasi esclusivamente alla scuola.
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Organizzazione scolastica
Sono iscritti n° … alunni. Vengono organizzati colloqui con le famiglie ed i genitori sono presenti negli Organi Collegiali.
Vengono organizzati incontri tra i docenti di classi parallele e di dipartimento e si organizzano progetti curriculari, come riportato nel POF e nel PTOF. Inoltre il Dirigente Scolastico organizza incontri con i coordinatori delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado e con i docenti di altre Scuole Primarie da cui provengono parte degli iscritti. Nel corrente anno scolastico è stato anche introdotto l’uso del registro elettronico.
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Lavoro in aula
Nell’incontro del ……………….. i docenti della Scuola Secondaria di I grado si sono riuniti per aree disciplinari ed hanno elaborato le norme che disciplinano il comportamento degli alunni all’interno dell’Istituto. Una copia è stata distribuita a ciascun genitore degli alunni del plesso. Nell’incontro del …………… l’elenco delle norme è stato letto e commentato con i genitori. I criteri di valutazione del comportamento (rispetto delle regole, socializzazione, attenzione, partecipazione, impegno responsabile) sono stati concordati nel Collegio. La scuola Secondaria è dotata di n°….. LIM, di un’aula informatica, e dei laboratori ……. Nella Scuola esiste un congruo numero di computer.
LINEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
I risultati emersi dal rapporto di autovalutazione (RAV), che tengono conto anche dell’indagine condotta dall’INVALSI sui livelli di apprendimento in Matematica ed in Italiano, evidenziano alcune aree «deboli», in particolare punti di debolezza e di criticità dell’Istituzione Scolastica rispetto alla media nazionale. Da quest’analisi è nata l’azione di pianificazione tesa a migliorare il funzionamento complessivo dell’organizzazione scolastica che, partendo dai punti di forza, miri ad eliminare i punti di debolezza mediante azioni di miglioramento. Da qui la proposta di un piano di miglioramento che prevede la realizzazione di n° 3 Progetti finanziati come da contrattazione d’Istituto.
Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento.
Criticità individuate/piste di miglioramento | Punti di forza della scuola/ risorse |
Risultati desunti dalle prove INVALSI | |
I fascicoli di molti alunni sono corredati da decreti del Tribunale. | La scuola accoglie gli alunni, facendosi carico di molti casi di disagio familiare e di disabilità. La scuola opera offrendo pari opportunità a tutti gli alunni, facendo riferimento a criteri chiari e anche trasparenti. |
Diversi alunni non frequentano con la dovuta regolarità. | |
Assenza di un sito web fruibile su informazioni riguardanti la vita scolastica. | |
Necessità di un maggior coinvolgimento del corpo docente alle attività di aggiornamento/formazione e anche di un impegno più attivo della scuola alla partecipazione a progetti nazionali, per il miglioramento dello sviluppo professionale. | Il clima relazionale tra i vari plessi è buono, tutto ciò che ci si propone di realizzare, nasce dalla condivisione collettiva. Si tende a far gioco di squadra. |
Linee strategiche del Piano di Miglioramento
Obiettivi strategici | Indicatori |
Interventi mirati, ove necessario, nei confronti degli alunni e delle famiglie allo scopo di garantire una frequenza più assidua e regolare.
Piani personalizzati, utilizzo di strumenti più coinvolgenti… Progettazione di attività didattiche maggiormente orientate ai risultati. Far comprendere agli alunni ed alle famiglie l’importanza dell’istruzione scolastica come unica forma di affermazione. I Docenti dovranno: Aumentare ulteriormente la collaborazione tra i docenti di plessi diversi al fine di ottenere una ricaduta positiva sugli studenti. Programmare e progettare (lungo e anche medio periodo) unità di apprendimento e percorsi individualizzati e non, utilizzando la multimedialità. Utilizzare strategie tecnologico/didattiche applicabili nella prassi quotidiana e anche in vari contesti. |
Esiti positivi delle prove intermedie.
Risultanza positiva delle prove finali.
Esiti migliori delle prove standardizzate (INVALSI)
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ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO, Progetti per il PdM
Pertanto i Progetti verranno formulati tenendo conto delle seguenti necessità di miglioramento:
Necessità di miglioramento:
- Aumentare la sensibilizzazione ed il coinvolgimento delle famiglie allo scopo di vigilare sulla partecipazione scolastica degli alunni, con particolare riferimento alla frequenza, al comportamento, al rispetto delle regole e all’impegno allo studio.
- Aumentare la collaborazione con gli Organismi territoriali preposti allo scopo di contrastare il fenomeno dell’evasione scolastica e di fornire il necessario supporto per i casi problematici.
- Potenziare le conoscenze e anche le abilità specifiche nelle discipline di Matematica e di Italiano.
Nello specifico dunque i Progetti per il PdM sono identificati come:
- ”COLLABORARE PER MIGLIORARE”, relativamente ai precedenti punti a. e b.
Responsabile del progetto: ………
Gruppo di Miglioramento: ……..
- “LA MATEMATICA MI PIACE”, relativamente al precedente punto c.
Responsabile del progetto: ………
Gruppo di Miglioramento: ……..
- “SONO ITALIANO”, relativamente al precedente punto c.
Responsabile del progetto: ………
Gruppo di Miglioramento: ……..
SECONDA SEZIONE
I Progetti per il PdM
Indicazioni del Progetto n° 1 | ||
Titolo del progetto | Responsabile del Progetto | Figure destinatarie |
Collaborare per migliorare | Docente | Dirette:
· Alunni dell’I.C. Indirette: · Docenti dell’I.C. · Famiglie. · Organismi territoriali. |
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Attività | Obiettivi | Indicatori | Target | Durata |
Incontri con le famiglie per promuovere azioni di maggiore sensibilizzazione e anche di coinvolgimento | Migliorare la partecipazione scolastica degli alunni, in merito a frequenza, comportamento, nonché impegno allo studio | Partecipazione fattiva dei genitori.
Condivisione delle iniziative. |
Famiglie 90% | Intero a.s. |
Azioni di maggiore collaborazione con gli Organismi territoriali preposti | Ridurre significativamente l’evasione scolastica e portare a soluzione i casi problematici | Miglioramento della frequenza e anche del conseguente rendimento scolastico | Assenze al limite consentito per i pochi casi indispensabili e anche giustificati con deroga.
Risultati scolastici ad un livello almeno sufficiente e prove INVALSI allineati alla media nazionale. |
Intero a.s. |
Indicazioni del Progetto n° 2 | ||
Titolo del progetto | Responsabile del Progetto | Figure destinatarie |
La Matematica mi piace | Docente | Dirette:
· Alunni dell’I.C., in particolare quelli interessati dalle prove INVALSI. Indirette: · Docenti dell’I.C. per la condivisione dei materiali e la messa a punto delle strategie in tutti gli ambiti disciplinari. · Famiglie. |
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Attività | Obiettivi | Indicatori | Target | Durata |
Trattare argomenti e applicazioni di Matematica riguardanti il quotidiano e anche la vita reale, con riferimento all’aritmetica, all’algebra, alla geometria e alla statistica.
Esercitazioni e anche prove pratiche strutturate per i Gruppi di livello (Potenziamento, Consolidamento, Recupero)
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Sviluppare le capacità di calcolo.
Potenziare le capacità logiche e critiche. Acquisire la capacità di trovare percorsi diversi per la risoluzione dello stesso tipo di problema. Approfondire la conoscenza per migliorare l’uso dei termini, simboli e anche dei linguaggi specifici. Migliorare il metodo di lavoro per diventare più autonomi. |
Prove di verifica intermedie e finali.
Prove INVALSI. |
Risultati delle prove intermedie e anche finali migliorati rispetto alla situazione iniziale.
Risultati delle prove INVALSI sulla media nazionale. |
Intero a.s. |
Indicazioni del Progetto n° 3 | ||
Titolo del progetto | Responsabile del progetto | Figure destinatarie |
Sono Italiano | Docente | Dirette:
· Alunni dell’I.C., in particolare quelli interessati dalle prove INVALSI. Indirette: · Docenti dell’I.C. per la condivisione dei materiali e la messa a punto delle strategie in tutti gli ambiti disciplinari. Famiglie. |
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Attività per gruppi | Obiettivi | Indicatori | Target | Durata |
Gruppo potenziamento: esercitazioni per perfezionare il metodo di lavoro; sviluppo dello spirito critico e anche della creatività, avvio alla costruzione autonoma di scalette e di sintesi; proposte di utilizzazione in nuovi contesti delle conoscenze e anche delle abilità acquisite.
Consolidamento: esercitazioni per migliorare il metodo di lavoro; iniziative di consolidamento di conoscenze ed anche di abilità mediante esercitazioni nella comprensione del testo scritto (sottolineature, ricerche lessicali…) e pure di produzione scritta (scalette, organizzazione del contenuto, autocorrezione). Gruppo recupero: controllo sistematico dei compiti svolti; inserimento in gruppi di lavoro motivati durante le ore curriculari; partecipazione e anche valorizzazione degli interventi di ciascun allievo. |
Sviluppo della capacità e anche della tecnica di lettura. Recupero/consolidamento: comprensione del testo, ortografico e anche sintattico. Sviluppo e consolidamento della produzione orale, nonché della produzione scritta e della comprensione orale. Sviluppo e consolidamento della tecnica di sintesi e anche di analisi | Prove di verifica intermedie e anche finali in preparazione alle prove nazionali | Miglioramento degli esiti in particolare degli item errati o lasciati in bianco per gli alunni sottoposti alla Prova Nazionale Invalsi | Intero a.s. |
TERZA SEZIONE
Monitoraggio e adattamento
MONITORAGGIO
Il Piano di Miglioramento, per la sua complessità e rilevanza didattico-educativa, richiede una costante azione di monitoraggio per far sì che tutto quanto stabilito possa procedere regolarmente secondo le linee guida fissate nella fase della pianificazione degli interventi.
La fase di monitoraggio si articolerà, in relazione ai diversi Progetti, in:
- Incontri periodici con tutte le Figure coinvolte per il monitoraggio del lavoro e delle attività svolte, al fine di individuare tempestivamente eventuali difficoltà “in itinere”, rettificare gli interventi sempre nell’ottica dell’efficacia e dell’efficienza, quindi, della Qualità.
- Discussione sui livelli di partecipazione, di interesse e anche di motivazione degli studenti e delle famiglie negli incontri dei Consigli di Interclasse (Scuola Primaria), dei Consigli di classe (Scuola Secondaria I Grado) e nelle sedute del Collegio dei Docenti.
- Confronto tra i risultati delle Prove INVALSI, delle Prove di verifica quadrimestrali e anche delle Prove oggettive relative ai Progetti di Matematica e di Italiano (Progetti n° 2 e 3 ) in merito al consolidamento e potenziamento di competenze e abilità specifiche degli alunni.
- Verifica dell’efficacia dei percorsi attivati nell’ambito dei Progetti, da pubblicizzare a livello di Organi Collegiali, presso le famiglie e anche sul sito web della Scuola.
RIESAME E MIGLIORAMENTO
Nel caso in cui la fase di monitoraggio abbia evidenziato problemi o la necessità di iniziative correttive di miglioramento, il Responsabile del Progetto, dopo aver informato tempestivamente il Dirigente Scolastico, convocherà il Gruppo di Progetto, per rivedere le diverse fasi progettuali con la dovuta accuratezza, individuare le cause di eventuali difficoltà e prospettare le soluzioni più efficaci ed efficienti. Tali interventi correttivi saranno inseriti nei monitoraggi del Piano fino alla conclusione dello stesso.
QUARTA SEZIONE
Budget complessivo relativo ai Progetti per il PdM
A cura dei singoli Istituti
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