L’arte della comunicazione digitale: la filastrocca “World Emoji Day” di Costanza De Luca
Costanza De Luca, con la sua filastrocca “World Emoji Day”, ci guida attraverso il colorato e dinamico mondo delle emoji, piccole icone che hanno trasformato il modo in cui comunichiamo nell’era digitale. Attraverso versi giocosi e pieni di ritmo, De Luca celebra queste faccine gialle e rotondette, che sono diventate parte integrante della nostra quotidianità.
Le emoji sono descritte con grande vivacità e dettaglio. Con la loro forma rotonda e il colore giallo distintivo, queste piccole icone esprimono una vasta gamma di emozioni e reazioni. Possono piangere, arrabbiarsi, emozionarsi o disgustarsi, come mostrato nei versi “Possono piangere, arrabbiarsi, emozionare o disgustarsi.” Questo permette alle emoji di fungere da ponte emotivo nelle nostre conversazioni scritte, rendendo i messaggi più vividi e umani.
La filastrocca sottolinea anche la vulnerabilità delle emoji alle condizioni atmosferiche, rappresentando il freddo e il caldo come sfide che le faccine affrontano con espressioni tipiche. Questa personificazione delle emoji le rende ancora più affascinanti e vicine a noi.
Un altro aspetto interessante è l’assenza di certe caratteristiche fisiche nelle emoji, come le mani e i piedi. Nonostante ciò, possono indossare cappelli e occhialini, e fare smorfie divertenti come strizzare l’occhiolino. De Luca gioca con queste limitazioni fisiche delle emoji, mostrando come riescano comunque a comunicare efficacemente.
Le emoji possono anche esprimere stati di salute, come ammalarsi o sbadigliare, ma non possono compiere azioni fisiche come correre o volare. Questa dicotomia tra le loro capacità espressive e le loro limitazioni fisiche è uno dei temi che la filastrocca esplora con leggerezza e ironia.
Un altro tema trattato è la sincerità: le emoji possono raccontare bugie, ma non sono spie. Questo suggerisce che, nonostante la loro capacità di espressione, le emoji rimangono semplici strumenti di comunicazione, privi di intenzionalità propria.
Infine
Costanza conclude la filastrocca ricordando che le emoji sono uno strumento di comunicazione accessibile a tutti, facilmente inviabile e ricevibile attraverso la tastiera del cellulare. Questo rafforza l’idea che le emoji siano diventate una lingua universale, capace di superare le barriere linguistiche e culturali.
In sintesi
La filastrocca “World Emoji Day” di Costanza De Luca è un omaggio divertente e affettuoso alle emoji, simboli della comunicazione moderna che hanno rivoluzionato il nostro modo di esprimere emozioni e pensieri. Con versi giocosi e immagini vivaci, De Luca cattura l’essenza di queste piccole icone, celebrando il loro ruolo nel rendere le nostre conversazioni digitali più ricche e sfumate.
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