Il Piano di Miglioramento (PdM) descrive il viaggio verso la qualità.
Il PdM si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con gli obiettivi generali del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, costituendone una parte fondamentale. E’ lo strumento di progettazione strategica che riporta il percorso di miglioramento, il viaggio che la scuola intende intraprendere verso la qualità. Un processo alla luce di ciò che è emerso dal rapporto di autovalutazione (RAV).
Il miglioramento è dunque un viaggio ed il Piano è la mappa che illustra le vie scelte per arrivare alla meta. Il Piano di Miglioramento è il documento che descrive il processo di un’organizzazione verso la qualità con scelte che tengono conto anche del contesto socio-economico e culturale in cui la scuola opera.
Quando una scuola delinea la propria mappa di miglioramento, tratteggia anche due livelli. Il primo descrive ciò che avviene all’interno della singola classe, nel rapporto con gli studenti; il secondo invece descrive quello che accade a livello organizzativo, nel rapporto tra docenti, genitori, territorio. Ciò per fornire una visione reale della complessità della scuola. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica.
Il Dirigente Scolastico è responsabile della gestione del processo di miglioramento. Egli si avvale di un nucleo interno di valutazione che si occupa anche della stesura del RAV e del PTOF.
Il gruppo di lavoro definisce i punti di forza e quelli di debolezza dell’azione didattica e gli aspetti chiave da attuare. Gli aspetti chiave attuati permettono il successo delle strategie e il conseguimento dei risultati di maggiore rilevanza. Esso individua le strade per il miglioramento valutando le priorità la fattibilità anche in termini di economicità di risorse sia umane sia finanziarie.
Il gruppo potrebbe stabilire ad esempio di dare una priorità all’aggiornamento delle competenze professionali del personale docente ed educativo per la valorizzazione delle risorse umane e il miglioramento della didattica; oppure al potenziamento delle competenze di base degli alunni per il miglioramento dei risultati nelle prove standardizzate; o anche al monitoraggio dei risultati a distanza e alla verifica dell’azione orientativa della scuola… ecc.
Per ciascuna iniziativa il gruppo pianifica gli obiettivi generali, gli indicatori, i risultati attesi, il piano temporale delle attività, le modalità di attuazione, di monitoraggio e di verifica, secondo le fasi del ciclo del miglioramento continuo, a cui la gestione del PdM si ispira.
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