Scalzo: La Filastrocca di Vitalba Santoro per San Francesco
La filastrocca “Scalzo” di Vitalba Santoro celebra la figura di San Francesco d’Assisi, nato Francesco Bernardone. Il testo mette in luce la scelta radicale di Francesco di abbandonare le ricchezze e le comodità per abbracciare una vita di povertà e umiltà. La decisione di indossare il saio e camminare scalzo simboleggia il suo rifiuto dei beni materiali e il suo desiderio di vivere in comunione con i poveri e la natura.
Considerazioni
La filastrocca evidenzia il contrasto tra il destino che Francesco avrebbe potuto avere, fatto di agiatezze e potere, e la vita che ha scelto, caratterizzata da semplicità e servizio agli altri. Questo contrasto è centrale per comprendere la rivoluzione spirituale che San Francesco ha portato nella Chiesa e nella società del suo tempo. La sua scelta di vivere senza suole, cioè senza protezione e comodità, è un potente simbolo della sua totale dedizione alla fede e al servizio.
Commento
La lezione di San Francesco, come espressa nella filastrocca, è di una straordinaria attualità. In un mondo spesso dominato dal materialismo e dall’egoismo, il messaggio di rendere sempre il bene senza presunzione risuona come un invito a riscoprire i valori della semplicità, dell’umiltà e della solidarietà. La figura di San Francesco continua a ispirare milioni di persone in tutto il mondo. San Francesco ci ricorda che la vera ricchezza non risiede nei beni materiali, ma nella capacità di donarsi agli altri con amore e umiltà.
La filastrocca di Vitalba Santoro, con il suo linguaggio semplice e diretto, riesce a trasmettere in poche righe l’essenza del messaggio francescano, rendendolo accessibile anche ai più piccoli. È un omaggio poetico che celebra la grandezza di un uomo che, rinunciando a tutto, ha trovato la vera libertà e la vera gioia.
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