Il rolligero, monaco viaggiatore, monaco Medioevale

Il ruolo del rolligero nel Medioevo era essenziale per comunicare la morte di un monaco alle altre comunità monastiche.

Questo monaco viaggiatore portava con sé un rotolo di pergamena. Il rotolo era collegato a un’anima di legno, che era appeso al collo durante il tragitto a piedi, e forse anche a cavallo.

Ad ogni tappa del suo viaggio, il rolligero leggeva l’annuncio della morte, e si aggiungeva al rotolo una risposta riportante formule di condoglianze, preghiere e pensieri pii, inviti a pregare per il defunto e talvolta poesie in lode del monaco scomparso. Queste formule si accumulavano e il rotolo poteva raggiungere una lunghezza notevole, arrivando a misurare anche venti o trenta metri.

Un caso famoso riguarda un rolligero che visitò ben 133 monasteri, dalla Spagna a Liegi e a Maastricht.

La maggior parte di questi rotoli si trovano soprattutto nell’Europa centro-settentrionale, come la Francia centrale e settentrionale, l’Inghilterra, il Belgio, la Germania e l’Austria. Al contrario, sono estremamente rari nell’Europa meridionale, molto probabilmente a causa di problemi di conservazione e trasmissione dei manoscritti.

Attualmente ci sono circa 360 rotoli conosciuti, di cui solo 160 si sono conservati in forma originale, mentre gli altri sono stati trascritti successivamente.

Tra questi rotoli, presso l’Archivio di Stato di Torino, è custodito il rotolo di Bosone, abate di San Giusto a Susa, deceduto nell’ottobre del 1128 o 1129. Questo rotolo è uno dei più importanti in Italia, anche se il viaggio del rolligero toccava solo marginalmente il paese, menzionando solo le comunità di San Giusto di Susa e di San Lorenzo d’Oulx. La maggior parte del tragitto si svolge in Francia e Spagna.

Questi rotoli “funerari” costituiscono un patrimonio storico di notevole importanza. Essi ci permettono di comprendere meglio la vita monastica medievale, le relazioni tra le diverse comunità monastiche e la diffusione delle notizie all’epoca. Sono una testimonianza preziosa del passato e meritano di essere studiati e preservati con cura.