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Ecco il Mesostico “POESIA” di Costanza: Un Viaggio tra Versi e Significati

La Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’UNESCO nel 1999, celebra una delle forme d’arte più antiche e belle: la poesia. In questo giorno speciale, vogliamo esplorare il mesostico “POESIA” creato da Costanza, un componimento che ci guida attraverso le parole e i loro significati.

Le Parole

Torneranno: La poesia è un ritorno, un ciclo che si ripete. Le parole ritornano come stagioni, come ricordi, come emozioni.
Ora daranno voce: La voce delle parole è potente. Attraverso la poesia, le parole prendono vita e si fanno udire. Sono il canto dell’anima.
Essere nei paesi: La poesia ci porta in luoghi lontani e vicini. Attraverso le parole, viaggiamo tra culture, paesaggi e storie.
Sono ammutoliti: Ma ci sono momenti in cui le parole si fermano. La guerra, la sofferenza, il silenzio. La poesia cerca di dare voce anche a ciò che non può essere detto.
Aspettando la fine della guerra: La poesia è una speranza, un desiderio di pace. Anche quando tutto sembra perduto, le parole resistono.

Commento e Considerazioni

Il mesostico “POESIA” di Costanza è un viaggio tra versi e significati. Ogni parola è un tassello di un mosaico più grande, un modo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. La poesia è un ponte tra il nostro mondo interiore e quello esterno, un modo per connetterci con gli altri e con noi stessi.

Le parole tornano, si fanno voce, ci portano in paesi lontani o ci fanno riflettere su quelli vicini. Ma ci sono momenti in cui le parole si spezzano, si ammutoliscono. La guerra è uno di quei momenti, ma la poesia cerca di resistere, di dare voce alla speranza.

In questa Giornata Mondiale della Poesia, prendiamoci un momento per ascoltare le parole, per apprezzarne la bellezza e la forza. La poesia è un dono prezioso, un tesoro da custodire nel cuore.