Mesostico CONIGLIO

Mesostico CONIGLIO

Il Mesostico CONIGLIO è un lavoro di Costanza sull’olocausto. Il coniglio fu lasciato a casa dalla bambina di una famiglia ebrea, quando i soldati tedeschi spietati e crudeli fecero irruzione in casa. Il coniglio fu lasciato nella casa a Berlino. Costanza

La bambina alla quale fa riferimento Costanza, era una bambina ebraica, costretta a lasciare la sua amata città a causa delle persecuzioni naziste. Ogni famiglia cercava disperatamente di trovare un nascondiglio sicuro per sfuggire alla furia dei soldati tedeschi che cercavano di sterminare gli ebrei.

Quando i soldati tedeschi fecero irruzione nella loro casa, portando la violenza e la distruzione, la piccola seppe di dover lasciare il coniglio di peluches nella sua amata casa a Berlino. Ella sperava che un giorno avrebbe potuto tornare a prenderlo.

Il peluches rimase nella casa vuota, testimone silenzioso dei terribili eventi che si svolgevano fuori. Sentiva ancora l’amore della piccola, il suo calore e la sua speranza.

Le giornate si trasformarono in settimane e poi in mesi. La guerra continuava a infestare la città, ma il coniglio rosa continuava a restare nella casa vuota. Le bombe cadevano, le case crollavano, ma il coniglio resisteva, un simbolo di speranza e resilienza.

Poi, un giorno, la guerra finì. Berlino fu liberata, ma la casa che il coniglio rosa conosceva non c’era più e lui giaceva abbandonato nella distruzione, alla ricerca di piccola che però non trovò più.

Il peluches, deluso e solitario, si ritrovò in una città sconosciuta. Aveva perso tutto ciò a cui teneva e cercava il suo posto nel mondo. Ma la sua determinazione a sopravvivere era inarrestabile.

Un giorno, il peluches incontrò una bambina. I suoi occhi si illuminarono e sentì un legame profondo. Era come se quella bambina capisse la sua solitudine e la sua sofferenza. Era come se avesse trovato un nuovo inizio.

La bambina, di nome Amelia, portò il coniglio rosa a casa sua. Gli diede un posto sicuro e un amore infinito. Il coniglio rosa finalmente poté sentire le carezze e l’affetto che aveva tanto desiderato.

Il peluches aveva trovato una nuova famiglia, ma non dimenticava la sua vecchia casa e la sua piccola compagna di giochi. Portava quella memoria con sé, come un modo per onorare il suo passato e le persone che aveva amato.

Coniglio è quindi il mesostico di Costanza sull’Olocausto. È una storia di speranza, resilienza e amore che sopravvive anche nei momenti più oscuri. Il peluches rappresenta tutti gli individui che hanno sofferto durante l’Olocausto, ma che hanno trovato la forza di andare avanti e di trovare un nuovo inizio.

Questo articolo di schedescuola è un omaggio a tutte le vittime dell’Olocausto e una promessa che non dimenticheremo mai le loro storie. Possa il nostro mondo imparare dalla storia e non permettere mai più che si verifichino tali atrocità.

A cura di schedescuola

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