La triste "i"

La triste “i”

La triste “i” è la letterina che non riusciva ad unirsi alle altre.

Nel loro paese le lettere dell’alfabeto trascorrevano le loro giornate a formare sillabe, una dopo l’altra. Ogni volta che si univano, creavano un suono o una parola magica. La prima sillaba a nascere fu “gram”, seguita da “ma” poi da “ti” e da “ca”. Le lettere si divertivano così tanto a combinare le sillabe che divenne una tradizione nel loro paese.

Un giorno, però, una piccola lettera di nome “i” si sentiva triste. Ogni volta che provava a unirsi ad altre lettere, sembrava non riuscire a combinare i suoni correttamente.

Le altre lettere, vedendo la tristezza di “i”, decisero di aiutarla. “Ehi, piccola ‘i’, non devi preoccuparti!”, disse la lettera “a”. “Possiamo inventare nuove parole in cui tu farai una vera differenza”.

Così, tutte le lettere dell’alfabeto iniziarono a lavorare insieme per creare parole speciali che includessero “i”. “Mi”, “si”, “ri”, “bi”, “ti”, e molte altre parole imprigionarono “i” tra di loro, rendendola felice e parte integrante di ogni sillaba e parola che creavano.

Insieme, le lettere dell’alfabeto scoprirono che quando si univano con cura e pazienza, potevano formare parole meravigliose che potevano ispirare, educare e divertire le persone.

Un giorno, un saggio vecchio gufo di nome “Oscar” si recò in Alfabetia. “Ho sentito parlare di questo straordinario paese, dove le lettere si uniscono per creare parole magiche”, disse Oscar. “Ci insegnereste come farlo?”

Le lettere dell’alfabeto furono felici di condividere il loro sapere con Oscar. Iniziarono a insegnargli le regole della combinazione delle sillabe e l’aiutarono a formare le parole. Oscar era estremamente grato e propose di scrivere un libro per diffondere il messaggio di unità e cooperazione tra le lettere dell’alfabeto.

E così nacque un meraviglioso libro, pieno di parole bellissime, emozionanti e misteriose. Da quel momento in poi, le lettere dell’alfabeto continuarono a creare parole e a ispirare tutti coloro che incrociavano il loro cammino.

La morale di questa storia è che, anche se una lettera può sembrare insignificante da sola, può diventare straordinaria quando si unisce ad altre lettere. Le parole che creano possono aprire le porte alla conoscenza, alla fantasia, all’amore e all’amicizia. Ogni lettera ha una voce unica e insieme possono costruire un mondo pieno di meraviglie!

La triste "i"
La triste “i”

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