La talpa, tane

La talpa è un animale che scava lunghe gallerie sotterranee dove vive; può scavare fino a 100 m al giorno. Le sue tane sono molto complicate, formate di solito da una parte centrale, o “nido” e da un intreccio di ambienti comunicanti, ma posti a diversi livelli, e da gallerie per la caccia, lunghe anche 60 metri.

Essa esce di notte in superficie, per procurarsi il cibo. Dà la caccia a topi, lumache, bisce e piccole rane. Se rimane senza cibo, anche solo per un giorno, muore di fame. Per avere cibo anche nei momenti di carestia, accumula vermi e insetti.

È stata sempre considerata dannosa alle coltivazioni per due motivi:

1️⃣ perché spezza le radici delle piante con i suoi continui spostamenti e talvolta le trascina per tappezzare le gallerie;

2️⃣ perché sconvolgere i campi coltivati e i prati con le gallerie e con i mucchietti che rendono difficile il taglio del fieno.

Ma la quantità di vermi e insetti dannosi che essa distrugge giornalmente è tanto elevata, da compensare largamente i danni procurati. È un animale vorace, in un giorno consuma tanto cibo quanto è il suo peso corporeo.

Nel periodo invernale non cade in letargo, ma si sposta verso il basso. Non solo sfugge il freddo, ma trova più facilmente gli insetti, le larve e i vermi, che sono scesi di livello per evitare le temperature basse vicino alla superficie del suolo, spesso gelato.

La talpa è quindi un animale utile nell’economia dell’ambiente, per mantenere l’equilibrio naturale. È molto diffusa in Italia.

Il suo corpo è cilindrico, non supera i 18 cm di lunghezza ed è affusolato alle estremità. È ricoperto di pelliccia soffice e vellutata, tranne che nella coda corta e nuda. Il suo capo è conico, il cranio è piatto, il suo muso è appuntito, il collo è breve, gli arti sono brevi e terminano con una mano a forma di pala con il palmo rivolto all’indietro e verso l’esterno. Ciascuna mano ha cinque dita.