La fiaba stramba, fiaba di Vitalba, c’era una volta

La fiaba stramba di Vitalba Santoro è un viaggio tra calzini e incantesimi

“La Fiaba Stramba”: Un Viaggio Tra Calzini e Incantesimi

Presentazione

“La Fiaba Stramba” di Vitalba è un racconto che ci trasporta in un mondo inusuale, dove i protagonisti sono calzini spaiati, e incantesimi bizzarri. La storia si snoda tra il quotidiano e il fantastico, con un tocco di magia che rende tutto possibile.

Spiegazione

La fiaba inizia con un calzino solitario, abbandonato in fondo a un cassetto. Questo calzino, diverso dagli altri, è stropicciato e scolorito. Ma cosa rende strano questo calzino? La sua solitudine e la sua diversità lo rendono un personaggio fuori dall’ordinario.

La fiaba gioca con l’idea di normalità e stranezza. I calzini, che di solito sono uguali e indossati a coppie, diventano qui simboli di individualità e diversità. L’autrice ci invita a guardare oltre le apparenze e a scoprire la bellezza nell’imperfezione.

Commento

“La Fiaba Stramba” è una storia che incanta e sorprende. La scelta di un oggetto comune come protagonista, insieme all’uso di incantesimi e principi azzurri, crea un mix intrigante tra realtà e fantasia. La fanciulla risvegliata da un bacio ci ricorda le fiabe classiche, ma qui il principe ha un mantello, uno spadino e uno scudo, ma ha anch’egli qualcosa fuori posto: ha un calzino spaiato.

L’autrice ci invita a vedere la bellezza nell’insolito, a rompere le regole e a indossare i nostri “calzini spaiati” con scioltezza e con fierezza. La fiaba ci ricorda che la magia può nascondersi ovunque, anche nei dettagli più strani e imperfetti.

L’uso di incantesimi e principi azzurri aggiunge un tocco di magia alla storia. La fanciulla risvegliata da un bacio ci ricorda le fiabe classiche, ma qui il principe ha uno scudo spaiato e un calzino fuori posto. Questo dettaglio rende il racconto ancora più intrigante e sorprendente.

In conclusione, “La Fiaba Stramba” è un viaggio poetico e sorprendente, che ci fa riflettere sulla diversità e sull’importanza di essere autentici. Inoltre ci ricorda che la magia può nascondersi ovunque, anche nei dettagli più strani e imperfetti. E forse, proprio in quella stranezza, si nasconde la vera bellezza del mondo.