Il Giorno della Memoria: un componimento di Vitalba Santoro per ricordare le vittime dell’Olocausto.
Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria. E’ una ricorrenza internazionale istituita dalle Nazioni Unite nel 2005. Tale giorno si commemorano le vittime dell’Olocausto, lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e di altre minoranze da parte del regime nazista durante la Seconda guerra mondiale.
In questa occasione, vogliamo condividere con voi un componimento scritto da Vitalba Santoro. Vitalba ha voluto esprimere i suoi sentimenti e le sue riflessioni su questa tragica pagina della storia.
Il componimento si intitola “Il giorno della memoria” ed è dedicato alla storia di un bambino con il pigiamino a righe. Il pigiamino a righe è un simbolo di tutti i bambini che hanno perso la vita nei campi di concentramento nazisti. I campi di concentramento come quello di Auschwitz, liberato proprio il 27 gennaio 1945 dall’Armata Rossa.
Il componimento è una poesia in rima, che alterna versi brevi e lunghi. Il componimento usa un linguaggio semplice e diretto, ma anche emotivo e coinvolgente. La poesia si apre con una dichiarazione di intenti: “Oggi voglio ricordare”. L’autrice vuole rendere omaggio alle vittime dell’Olocausto, ma anche sensibilizzare i lettori sull’importanza della memoria storica, per evitare che si ripetano simili atrocità.
La poesia prosegue descrivendo la condizione di sofferenza e umiliazione del bambino con il pigiamino a righe. Il bambino viene privato della sua libertà, della sua dignità e della sua vita, dietro il filo spinato del campo di concentramento. Il bambino muore “anche a pietà”, cioè senza ricevere alcuna compassione o solidarietà da parte dei suoi aguzzini.
La poesia si conclude con un invito a non dimenticare, ma anche a combattere il male con l’amore, affermando che quel bambino, come tutti i bambini, aveva diritto al futuro. L’autrice esorta i lettori ad aprire il loro cuore e a costruire un mondo migliore, pieno di bontà e di umanità.
Il componimento di Vitalba Santoro è un esempio di come la poesia possa essere uno strumento di espressione e di testimonianza, ma anche di educazione e di impegno civile. La poesia ci ricorda che il Giorno della Memoria non è solo una data da ricordare, ma un’occasione per riflettere sul valore della vita, della libertà e della pace.
A cura di schedescuola
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