I biscotti più venduti, competenze, abilità e conoscenze

Gli alunni ricercheranno ed elencheranno le caratteristiche generali della tipologia de “I biscotti più venduti”, tra quelli che sono in commercio. Ciascun alunno dovrà impegnarsi nella indagine dei biscotti più venduti nei negozi di alimentari in cui la propria famiglia si reca a fare la spesa. Per la produzione di un lavoro finale in base all’ambito assegnato, anche utilizzando siti web e testi stabiliti dall’insegnante, ma selezionando il materiale da utilizzare. Il risultato finale sarà per l’appunto la realizzazione di un ideogramma.

CONSEGNA AGLI ALUNNI DELLA CLASSE

Situazione: Dato un alimento, produrre una relazione che motivi la validità o meno di tale prodotto da un punto di vista nutrizionale e che ne giustifichi pertanto l’introduzione o meno all’interno dei distributori delle scuole.

Attività: Problematizzazione e realizzazione di un ideogramma. L’attività didattica viene articolata in 5 fasi:

introduzione all’argomento in classe
brainstorming
divisione in gruppi degli alunni con assegnazione dei compiti
svolgimento del lavoro in gruppi in aula virtuale
valutazione/autovalutazione

Il docente per introdurre l’argomento organizza la visione dei video da lui stesso selezionati e riguardanti la produzione dei biscotti e la loro distribuzione sui banchi di vendita.

Modalità di lavoro

Dapprima singola, per l’indagine presso il negozio di alimentari di fiducia

Poi di gruppo per la catalogazione e per la realizzazione dell’ideogramma.

Destinatari

Gli alunni della classe

Tempi

Il tempo per la realizzazione del lavoro finale è complessivamente di 6 ore e 15 min. così distribuite:

2 h per la raccolta e prima elaborazione dei dati

1 h per la problematizzazione;

2 h per la realizzazione dell’ideogramma;

1 h circa per la discussione;

15’ per il questionario di gradimento e l’autovalutazione.

Le riflessioni fatte dai miei alunni al termine del lavoro di gruppo “I biscotti più venduti”

I biscotti sono un prodotto di cucina e di pasticceria dolce secca. Solitamente essi hanno dimensioni di 5–10 cm e una forma varia. Nella stragrande maggioranza dei casi essi sono cotti in forno. Il termine biscotto significa cotto due volte.

I biscotti più comuni sono generalmente a base di farina, uovo, burro, zucchero, ammoniaca o eventualmente lievito per dolci e aromi vari. Oggi la farina usata è in massima parte di frumento, ma non mancano esempi di farine diverse come la farina di mandorle, la farina di nocciole, la farina di mais, la farina di riso, ecc. I biscotti entrano nella tradizione culinaria di tutto l’Occidente, del Medio Oriente e dell’Estremo Oriente e si presentano in numerosissime varianti e gusti.

Possono essere consumati da soli o far parte di ricette ancor più complesse quali torte, gelati, semifreddi, ecc.

La difficoltà più diffusa nella preparazione dei biscotti è legata alla manipolazione dell’impasto e alla cottura; sono entrambi aspetti molto variabili a seconda della ricetta specifica.

I biscotti tipici sono a base di pasta frolla, ma vengono prodotti con ogni tipo di impasto: frolla, meringa, pasta di mandorle, albume e farina di cocco ecc.

Per la produzione casalinga vengono scelti latte e uova freschi; ma ciò non può accadere nel settore industriale: le normative sulla sicurezza alimentare impongono di utilizzare uova e latte pastorizzati o altrimenti conservati (ad esempio liofilizzati).

Di biscotti ne esistono moltissime tipologie che differiscono per il tipo di impasto, per la forma e per l’utilizzo consigliato.

Le ricette di biscotti più diffuse sono: biscotti frollini, biscotti in padella, savoiardi, papini, biscotti senza glutine, biscotti senza uova, biscotti senza burro, biscotti al miele, cookies, cantucci, ricciarelli, canestrelli ecc.

Sono classificati tra i biscotti anche le cialde, le crêpes, i pancake, le tegole, i brigidini, i wafer, i frollini e le gallette.

I biscotti sono una preparazione antica. In origine essi erano caratterizzati da forte presenza del miele, più recentemente dello zucchero, e dalla completa cottura in forno: due caratteristiche che li rendevano conservabili anche per lunghi periodi.