“Habemus Papam!”: Una Filastrocca di Speranza e Gratitudine
La brezza leggera che accarezza Piazza San Pietro trattiene il fiato di una folla immensa. Occhi puntati verso l’alto, cuori in trepidante attesa. Poi, come un sospiro di sollievo che si propaga nell’aria, ecco levarsi quel fumo tanto sperato: bianco, candido, inequivocabile. “Habemus Papam!” risuona potente, un annuncio che scuote le fondamenta della fede cattolica e riverbera nel mondo intero.
Costanza De Luca, con la sua delicata sensibilità e la sua capacità di tradurre eventi significativi in versi accessibili ai più piccoli, ci regala con la sua filastrocca “Habemus Papam!” un’eco poetica di questo momento solenne. Attraverso rime semplici e immagini evocative, ci accompagna alla scoperta del nuovo Pontefice, tracciando un ritratto umano e spirituale che tocca il cuore.
La filastrocca si apre con l’esplosione gioiosa dell’annuncio: “Ecco l’attesa bianca fumata: / è stato eletto il nuovo Papa.” Versi che catturano l’emozione collettiva, la fine di un periodo di attesa e l’inizio di una nuova guida per la Chiesa.
Subito dopo, De Luca ci svela le origini del nuovo Santo Padre: “È nato in una città americana / da una bella famiglia cristiana.” Un dettaglio che sottolinea l’universalità della Chiesa e come la chiamata al pontificato possa giungere da ogni angolo del mondo. L’autrice dipinge un quadro familiare sereno e radicato nella fede, quasi a suggerire le solide fondamenta umane e spirituali del futuro Papa.
I versi successivi ci conducono nell’infanzia del Pontefice, tratteggiando un’immagine di purezza e curiosità:
“Da piccolo era buono e curioso, / dal cuore gentile e generoso.” Qualità innate, germogli di una vocazione che si sarebbe manifestata pienamente nel tempo. La bontà e la generosità, valori cristiani per eccellenza, vengono presentati come tratti distintivi fin dalla tenera età.
La filastrocca prosegue ripercorrendo alcune tappe significative del suo percorso spirituale: “È stato sacerdote e poi missionario / in un povero paesino peruviano.” Un accenno al servizio sacerdotale e, soprattutto, all’esperienza missionaria in un contesto di povertà. Questa immagine evoca un uomo vicino alle sofferenze del mondo, un pastore con il cuore rivolto agli ultimi.
Il momento culminante della filastrocca è la presentazione ai fedeli: “Commosso ai fedeli si è presentato, / manifestandosi a Papa Francesco grato.” La commozione del nuovo Papa al suo primo affacciarsi al balcone di San Pietro e il suo riferimento grato a Papa Francesco creano un ponte ideale con il pontificato precedente, sottolineando una continuità spirituale e un senso di umiltà.
La filastrocca si conclude con un augurio sentito e luminoso: “Auguriamo al nuovo Papa un radioso / pontificato.” Un auspicio di luce, di guida sapiente e di un cammino fecondo per la Chiesa sotto la sua guida.
Con la sua semplicità disarmante e la sua musicalità delicata, la filastrocca di Costanza De Luca “Habemus Papam!” riesce a condensare un evento storico e spirituale di portata globale in pochi versi che risuonano come una preghiera di speranza e un omaggio alla continuità della fede. È un piccolo gioiello poetico che avvicina anche i più piccoli alla grandezza e alla sacralità del momento dell’elezione papale, lasciando nel cuore un sentimento di attesa fiduciosa per il futuro della Chiesa.
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