Gentile. Che vuol dire?

Gentile. Che vuol dire?

La Filastrocca di Vitalba Santoro: Un Inno alla Gentilezza

In occasione della Giornata della Gentilezza, Vitalba Santoro ci regala una meravigliosa filastrocca intitolata “Gentile. Che vuol dire?” che invita a riflettere sul significato di questo importante valore. La gentilezza è un concetto spesso dato per scontato, ma che riveste un ruolo cruciale nelle interazioni umane e nella costruzione di una società migliore.

Gentile. Che vuol dire?

Fin dai primi versi, Vitalba si interroga sul significato della gentilezza. Ripetendo la domanda “Gentile. Che vuol dire?” tre volte, pone l’accento sull’importanza di comprendere veramente il concetto e invita il lettore a riflettere.

Gesti di Gentilezza

La filastrocca continua elencando una serie di piccoli gesti di gentilezza che possiamo compiere ogni giorno: un “buongiorno” cortese, l’offerta di aiuto, il saluto amichevole. Questi atti, sebbene semplici, hanno il potere di migliorare la giornata di qualcuno e di creare un’atmosfera positiva.

La Pazienza e la Condivisione

Vitalba sottolinea anche l’importanza della pazienza e della condivisione. “Passi pure, non importa, io aspetto, non ho fretta” e “se non hai dove andare, dividiamo in pace il pane” sono esempi di come la gentilezza possa manifestarsi attraverso la disponibilità ad ascoltare e a condividere ciò che abbiamo con gli altri.

Gratitudine e Ascolto

Un altro aspetto fondamentale della gentilezza, evidenziato nella filastrocca, è la gratitudine. Ringraziare per gli auguri di Natale e apprezzare il fatto di non essere dimenticati sono gesti che rafforzano le relazioni e dimostrano rispetto e considerazione per gli altri. Inoltre, l’offerta di ascoltare qualcuno che ha bisogno di parlare è un atto di grande empatia e comprensione.

Conclusione Aperta

La filastrocca si chiude con un tono riflessivo: “Gentile. Mah, chi davvero lo può dire? Non lo so, esattamente. Poi, dipende dalla gente.” La poetessa lascia aperta la definizione di gentilezza, riconoscendo che il significato può variare da persona a persona e che ciò che conta davvero è l’intenzione dietro i gesti.

Riflettendo sulla Gentilezza

In conclusione, la filastrocca di Vitalba Santoro è un invito a riflettere sul valore della gentilezza e a praticarla nella nostra vita quotidiana. Attraverso piccoli gesti di cortesia, pazienza, condivisione, gratitudine e ascolto, possiamo contribuire a creare un mondo più gentile e accogliente. Come suggerisce l’autrice, la gentilezza è un concetto sfuggente e personale, ma è la somma di tutti questi atti che può fare la differenza.

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