Filosofia tra gli alberi
- Attività: in cerchio, all’aperto, proporre domande aperte (“Un albero è vivo come noi?”, “Che cos’è il tempo per una foresta?”).
- Obiettivo: stimolare il pensiero critico, la riflessione etica e la capacità di dialogo.
- Estensione interdisciplinare: collegare le riflessioni alla storia della filosofia (es. pensatori della natura) e alle scienze ambientali.
Filosofia tra gli Alberi:
La filosofia non è una materia confinata ai libri, ma una pratica di pensiero che può e deve essere applicata al mondo reale. Scegliere l’ambiente naturale come setting per la riflessione filosofica offre un’opportunità unica per radicarsi nel presente e affrontare domande esistenziali e etiche in un contesto concreto.
L’attività di sedersi in cerchio all’aperto e porre domande aperte non è solo un dibattito, ma un’esplorazione condivisa. Domande come “Un albero è vivo come noi?” spingono a riflettere sulla natura della vita, sulla coscienza e sulla nostra relazione con gli altri esseri viventi. “Che cos’è il tempo per una foresta?” costringe a uscire dalla nostra prospettiva umana per considerare una temporalità diversa, quella di un ciclo secolare.
L’obiettivo è duplice:
- Sviluppo del pensiero critico: Incoraggiare gli studenti a non accettare risposte immediate, ma a esplorare diverse prospettive, formulare argomenti e riconoscere i limiti della conoscenza umana.
- Riflessione etica e dialogo: Creare uno spazio sicuro per discutere valori, responsabilità e il nostro ruolo nel mondo naturale. Il formato del cerchio favorisce l’ascolto attivo e la costruzione di un dialogo rispettoso e collaborativo.
L’estensione interdisciplinare collega le riflessioni astratte con dati e concetti tangibili. Ad esempio, una discussione sul valore della foresta può essere arricchita da dati scientifici sul suo ruolo nel regolare il clima o sulla sua importanza per la biodiversità. Il riferimento ai pensatori della storia (da Epicuro a Thoreau, fino all’ecofilosofia moderna) fornisce un vocabolario e un contesto storico alle riflessioni degli studenti.
Laboratorio Interdisciplinare e Approccio STEM
Questo laboratorio si adatta a ogni fascia d’età, proponendo domande e attività che crescono in complessità con l’età degli studenti. L’approccio STEM si integra collegando il pensiero filosofico all’osservazione scientifica e all’analisi dei dati.
Per la Scuola dell’Infanzia (3-5 anni)
L’approccio è sensoriale e basato sullo “stupore”. Le domande sono semplici e il focus è sulla percezione.
- Scienza (S): Osservare e distinguere gli esseri viventi (formiche, farfalle) dagli elementi non viventi (sassi, terra).
- Tecnologia (T): Utilizzo di una lente d’ingrandimento per esplorare un sasso e scoprire un mondo in miniatura.
- Ingegneria (E): Costruire una piccola struttura per un personaggio di fantasia, come una casetta per una formica.
- Matematica (M): Contare quanti alberi ci sono nel cerchio o confrontare le dimensioni di foglie e rami.
Per la Scuola Primaria (6-10 anni)
L’approccio diventa più strutturato. Si introduce il concetto di dibattito e si collegano le riflessioni a nozioni scientifiche di base.
- Scienza (S): La discussione su “cosa mangia una foresta?” porta a parlare di fotosintesi. La domanda su “se un albero è felice” si collega a come le piante reagiscono agli stimoli.
- Tecnologia (T): Utilizzo di tablet per fare una rapida ricerca sul nome di un fiore o di un insetto osservato.
- Ingegneria (E): Progettare su carta un “ecosistema ideale” per una comunità di animali.
- Matematica (M): Misurare l’altezza di un albero con metodi empirici (come il metodo del bastone) e calcolare il suo perimetro.
Per la Scuola Secondaria (11-14 anni)
L’approccio è concettuale e analitico. Il laboratorio diventa una sessione di filosofia applicata alle scienze.
- Scienza (S): Le domande filosofiche vengono radicate in dati scientifici. Una discussione sull’etica ambientale si collega a dati sull’inquinamento, la deforestazione e il cambiamento climatico.
- Tecnologia (T): Utilizzo di dispositivi GPS per mappare i percorsi o di software per la creazione di mappe concettuali per visualizzare il flusso delle idee.
- Ingegneria (E): La progettazione di soluzioni a problemi etici: “Se dovessi costruire una comunità sostenibile, quali principi seguiresti?”.
- Matematica (M): Utilizzo della statistica e dei dati per supportare un argomento. Ad esempio, analizzare i dati sulla crescita di una foresta o sul consumo d’acqua per sostenere una tesi sulla sostenibilità.
Scheda Didattica del Laboratorio per la Scuola Secondaria
Titolo del Laboratorio: “Eco-Filosofia: Mente e Natura in Dialogo”
Destinatari: Studenti della scuola secondaria di primo grado. Discipline Coinvolte: Filosofia, Scienze Ambientali, Educazione Civica, Italiano. Obiettivi di Apprendimento:
- Conoscenze: Acquisire i concetti fondamentali dell’etica ambientale e dei principali pensatori.
- Abilità: Saper formulare domande aperte e argomentare la propria posizione.
- Competenze: Sviluppare il pensiero critico e la capacità di dialogo, connettendo riflessioni astratte a problematiche concrete.
Materiali:
- Quaderni e penne.
- Eventuali tablet per la ricerca.
- (Opzionale) Citazioni di filosofi stampate su cartoncino.
Fasi:
1: Preparazione e Teoria (2 ore)
- Introduzione: Il docente introduce il concetto di filosofia come pratica di pensiero applicata al mondo reale. Si discute l’importanza del dialogo e dell’ascolto.
- Lezione frontale: Breve lezione sui principali pensatori della natura (es. Spinoza, Thoreau) e introduzione ai concetti chiave dell’etica ambientale.
2: Dialogo nel Bosco (2 ore)
- Esplorazione e Osservazione: Gli studenti passeggiano in silenzio nell’area verde, osservando e scegliendo un luogo o un elemento naturale che li ispira.
- Cerchio Filosofico: Seduti in cerchio, il docente propone domande aperte. Ogni studente ha la possibilità di rispondere, ma anche di porre una nuova domanda. Si incoraggia il dibattito rispettoso.
3: Elaborazione e Sintesi (3 ore)
- Ricerca: In classe, i gruppi di studenti scelgono una delle domande discusse e conducono una ricerca per trovare dati scientifici o citazioni filosofiche che supportino o mettano in discussione le loro riflessioni.
- Sintesi del Pensiero: Ogni studente o gruppo crea una “mappa concettuale” per visualizzare le idee emerse, collegando le domande filosofiche, i concetti e i dati scientifici raccolti.
4: Presentazione (1 ora)
- Presentazione delle Mappe: I gruppi presentano le loro mappe concettuali alla classe, spiegando il percorso del loro pensiero.
- Riflessione conclusiva: Discussione di gruppo sul valore della filosofia per affrontare i problemi ambientali e sul ruolo di ciascuno come cittadino responsabile.
Filosofia tra gli Alberi: Rubrica di Valutazione del Laboratorio
| Criteri di Valutazione | Ottimo (4) | Buono (3) | Sufficiente (2) | Incompleto (1) |
| Qualità della Riflessione | Le riflessioni sono profonde, originali e ben argomentate. | Le riflessioni sono chiare e pertinenti. | Le riflessioni sono superficiali o poco chiare. | La riflessione è assente o confusa. |
| Partecipazione al Dialogo | Ascolta attivamente, contribuisce con domande e idee originali. | Partecipa regolarmente e in modo costruttivo. | La partecipazione è limitata o passiva. | Non partecipa al dialogo. |
| Integrazione Interdisciplinare | La mappa concettuale collega in modo efficace filosofia e scienza. | L’integrazione è chiara e appropriata. | L’integrazione è parziale o debole. | Non c’è integrazione interdisciplinare. |
| Chiarezza Espositiva | La presentazione è chiara, logica e persuasiva. | La presentazione è chiara e ben strutturata. | La presentazione è disorganizzata. | La presentazione non è stata effettuata. |
Filosofia tra gli Alberi: Griglia di Autovalutazione Studente
| Domande di Autovalutazione | Sì | In parte | No |
| Ho partecipato attivamente al cerchio di discussione? | |||
| Sono riuscito ad ascoltare e a comprendere le idee dei miei compagni? | |||
| Ho collegato le riflessioni filosofiche a dati scientifici? | |||
| Ho imparato a riflettere su un argomento da diverse prospettive? |
Modello di Mappa del Pensiero
(Questo non è un disegno, ma uno schema concettuale per organizzare il pensiero.)
Domanda di partenza: [La domanda scelta dal gruppo]
Concetti Chiave:
- [Parola chiave 1] -> collegato a [Parola chiave 2]
- [Concetto scientifico] -> collegato a [Concetto filosofico]
Riflessioni del Gruppo:
- [Idea 1]
- [Idea 2]
- [Idea 3]
Dati/Fatti Scientifici di Riferimento:
- [Dato 1]
- [Dato 2]
Citazioni/Pensieri di Filosofi:
- [Nome del filosofo] -> [Citazione o idea]
(La mappa deve avere una struttura a ragnatela o a rami, con frecce che collegano le idee per mostrare le relazioni tra i concetti.)
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Comunicazione efficace: Segni, linguaggi e significati – Capire e migliorare i processi comunicativi: Un viaggio tra linguaggi, segni e parole

