Festa del papà nel pollaio è una favola per bambini. La storia si concentra sul tema della famiglia, dell’amore e della gratitudine.
C’era una volta in un incantevole pollaio nascosto tra le colline verdi, un padre gallo chiamato Ruggero, il più fiero e diligente tra tutti i suoi simili. Ruggero aveva una prole numerosa: dodici pulcini piumati di diversi colori e dimensioni, ciascuno con la propria personalità vivace.
“Il Festoso Giorno del Papà nel Pollaio”
Il giorno della festa del papà nel pollaio era un’occasione speciale. Tutti i piccoli gallinacei erano elettrizzati all’idea di rendere omaggio al loro amato padre. Si affrettarono a preparare una sorpresa segreta per lui, con la speranza di renderlo felice.
La mattina della festa, i pulcini si svegliarono presto e iniziarono a lavorare sodo. Alcuni raccoglievano fiori selvatici per decorare il nido di Ruggero, mentre altri preparavano prelibatezze fatte in casa con i chicchi di grano e il miele raccolti nelle vicinanze.
Ruggero, ignaro delle attività segrete dei suoi piccoli, si alzò come al solito all’alba per cantare il suo canto mattutino. Era un gallo fiero con un bel piumaggio rosso e una cresta ben eretta. Guardò intorno con occhi amorevoli per i suoi pulcini, orgoglioso di essere il padre di una così meravigliosa famiglia.
Quando finalmente i pulcini ebbero finito di preparare tutto, si nascosero dietro un cespuglio per aspettare l’arrivo di Ruggero. Non appena lo videro avvicinarsi al nido, emisero un sussurro eccitato e si apprestarono a compiere la loro sorpresa.
Ruggero si avvicinò al nido e rimase stupito di quello che vide. Il suo nido era decorato con fiori profumati e splendenti, e c’erano piatti di prelibatezze disposti davanti a lui. I piccoli pulcini saltarono fuori dal loro nascondiglio e, con un coro festoso, gli augurarono una Felice Festa del Papà.
Ruggero non riusciva a trattenere la gioia nel suo cuore. I suoi occhi si riempirono di lacrime mentre abbracciava ciascun pulcino, grattandoli con affetto sotto le ali. Era un momento di pura felicità nel pollaio, con il padre e i suoi piccoli che condividevano amore e gratitudine.
La giornata continuò con giochi e divertimento nel pollaio, con Ruggero che insegnava ai suoi pulcini a cantare il loro primo canto all’alba e a correre dietro le farfalle nei prati vicini.
Alla fine della giornata, mentre il sole tramontava dietro le colline, Ruggero si accoccolò accanto ai suoi piccoli nel nido, guardando le stelle spuntare nel cielo notturno. Era grato per la sua meravigliosa famiglia e per il prezioso legame che li univa.
E così, nel pollaio tra le colline, la festa del papà si concluse con gioia e amore, unendo ancora di più Ruggero e i suoi piccoli nel legame speciale di una famiglia felice.
Morale: La morale di questa favola è che l’amore e la gratitudine all’interno della famiglia sono preziosi e devono essere celebrati. Ruggero, il padre gallo, riceve l’affetto e la sorpresa dei suoi piccoli pulcini, dimostrando l’importanza di riconoscere e apprezzare il legame familiare. La storia incoraggia anche la generosità e l’attenzione ai bisogni degli altri, poiché i pulcini lavorano insieme per rendere speciale la giornata del loro amato padre.
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