Febbraio di Costanza

Febbraio di Costanza

Febbraio di Costanza è una filastrocca che descrive le caratteristiche di questo mese sia per le tradizioni che per la sua durata nell’anno bisestile.

Carnevale

La filastrocca è composta da sei strofe di quattro versi ciascuna, con rima baciata (ABAB). Il ritmo è regolare e scandito dalle sillabe toniche. Il linguaggio è semplice e adatto ai bambini, con parole colorate e immagini vivaci.

La filastrocca inizia con una presentazione del mese di febbraio, che arriva dopo i giorni della merla, i tre giorni più freddi dell’anno secondo una leggenda popolare. Il mese porta con sé il freddo, il gelo e la madreperla, una sostanza brillante che si forma sulle conchiglie.

La seconda strofa parla del Carnevale, una festa molto amata dai bambini, che si svolge in febbraio. Il mese indossa maschere divertenti e parrucche irriverenti, per nascondere la propria identità e scherzare con gli altri. Il Carnevale è anche l’occasione per lanciare coriandoli e stelle filanti, piccoli oggetti colorati che creano un’atmosfera allegra.

La terza strofa sottolinea la particolarità di febbraio, che è il più piccolo dei fratelli, cioè dei mesi dell’anno. Il mese prepara chiacchiere ai fornelli, dei dolci tipici del Carnevale, fritti e ricoperti di zucchero. Le chiacchiere sono anche un modo di dire per indicare le conversazioni leggere e divertenti che si fanno in questo periodo.

La quarta strofa ricorda che febbraio, ogni quattro anni ha un giorno in più, il 29°. Quest’anno con febbraio di 29 giorni si chiama anno bisestile. Questo avviene per correggere lo scostamento tra il calendario solare e quello lunare. Ma l’anno seguente, il mese torna ad avere 28 giorni, come se si pentisse di averne preso uno in prestito.

La quinta strofa parla di San Valentino, il 14 febbraio, la festa degli innamorati. Il mese dice di essere un tenero romanticone, cioè una persona molto sentimentale e affettuosa. Con Cupido, il dio dell’amore, che scaglia le sue frecce, il mese fa breccia in ogni cuore, cioè conquista i sentimenti delle persone.

La sesta e ultima strofa chiude la filastrocca con un saluto al mese di febbraio, che si prepara a lasciare il posto a marzo. Il mese dice di essere stato un buon compagno, che ha portato gioia e allegria. Poi augura a tutti di essere felici e di ricordarsi di lui.

La filastrocca di Costanza è un esempio di come si possa esprimere la propria creatività e fantasia attraverso le parole. Costanza ha colto gli aspetti più significativi e divertenti del mese di febbraio, trasformandoli in versi simpatici. La filastrocca è anche un modo per imparare alcune curiosità e tradizioni legate a questo mese, che è ricco di sorprese e di emozioni.

A cura di schedescuola

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