Dov’è Natale?: una filastrocca di Vitalba Santoro
Introduzione
La filastrocca “Dov’è Natale?” di Vitalba Santoro ci trasporta nel magico mondo di questa festa visto attraverso gli occhi di un bambino. Con parole semplici e sincere, la poesia cattura l’essenza delle festività, mettendo in luce l’innocenza e anche la purezza dei sentimenti natalizi.
Analisi e Significato
L’Essenza del Natale
La filastrocca ci invita a riscoprire il vero significato del Natale, che non si trova nei regali materiali, ma nei gesti semplici e nei sentimenti sinceri. Le “manine tese a donare mille stelline” rappresentano la generosità e il desiderio di condividere la gioia con gli altri.
L’Innocenza dell’Infanzia
Attraverso gli “occhietti contenti, allegri, un po’ furbetti”, la filastrocca ci mostra la meraviglia e la felicità dei bambini durante questo periodo. Gli occhi di un bambino sono pieni di speranza e curiosità, capaci di vedere la magia in ogni piccolo dettaglio delle festività.
Il Potere di un Sorriso
Il verso “Natale è nel mio viso, pronto a regalare a tutti un sorriso” ci ricorda che questo giorno è un momento di felicità e allegria. Un sorriso può illuminare il giorno di qualcuno e portare calore e affetto.
L’Amore nel Cuore
“Natale è nel mio cuore piccino, che scoppia d’amore, anche se sono solo un bambino.” Questo verso sottolinea che l’amore e la bontà non conoscono età. Anche i più piccoli possono avere un cuore grande e generoso, pieno di affetto e desiderio di fare del bene.
Conclusione
La filastrocca dolce e toccante di Vitalba ci ricorda che il vero spirito natalizio risiede nei gesti semplici e anche nei sentimenti puri. Attraverso gli occhi di un bambino, ci invita a riscoprire la magia di questo giorno, fatto di generosità, gioia e amore. Una lettura perfetta per le festività, che riscalda il cuore e ispira a vivere il Natale con la stessa innocenza e meraviglia dei bambini.
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