Non c'è da scherzare

Non c’è da scherzare

Non c’è da scherzare: Una Filastrocca di Vitalba Santoro per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione

Spiegazione:

“Non c’è da scherzare” di Vitalba Santoro è una filastrocca che affronta con delicatezza ma fermezza un tema di grande importanza: l’emergenza alimentare. La filastrocca, dedicata alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 16 ottobre, sottolinea l’importanza del diritto alla nutrizione, trattandolo non solo come una necessità fisica, ma anche come una questione di dignità e libertà umana.

Significato:

La filastrocca invita a una riflessione profonda sull’emergenza alimentare e sul diritto fondamentale di ogni individuo di avere accesso a un’alimentazione adeguata. Attraverso versi semplici ma incisivi, Santoro mette in evidenza l’inaccettabilità della fame e la necessità di garantire cibo per tutti. Il messaggio centrale è chiaro: senza nutrizione, non c’è dignità né libertà.

Considerazioni:

Questa filastrocca è un potente strumento educativo, che attraverso il linguaggio poetico riesce a sensibilizzare i lettori, grandi e piccoli, su un tema cruciale. Vitalba usa un tono fermo ma delicato, ricordando che, nonostante molti argomenti possano essere oggetto di scherzo, la fame non può e non deve esserlo. L’urgenza di affrontare l’emergenza alimentare viene sottolineata con forza, così come l’importanza di garantire pasti regolari a tutti, evidenziando come una pancia piena possa influenzare positivamente anche l’umore e il benessere complessivo delle persone.

Commento:

La filastrocca di Vitalba Santoro è un esempio eccellente di come la poesia possa essere usata per veicolare messaggi sociali importanti. “Non c’è da scherzare” ricorda ai lettori che la fame è una realtà che non può essere ignorata né presa alla leggera. È un invito all’azione, alla consapevolezza e alla solidarietà.

In un mondo in cui l’accesso al cibo è ancora una questione irrisolta per molte persone, Santoro ci sprona a non essere indifferenti e a riconoscere l’alimentazione come un diritto umano fondamentale. Questa filastrocca ci invita a riflettere sulle nostre abitudini alimentari, sull’importanza della condivisione e sul bisogno di impegnarsi affinché nessuno debba mai soffrire la fame.

In sintesi, “Non c’è da scherzare” è un potente richiamo all’azione e alla responsabilità condivisa. Attraverso la sua filastrocca, Vitalba ci ricorda che il diritto alla nutrizione è inalienabile e che ogni individuo merita di vivere con dignità e libertà, iniziando dalla certezza di avere sempre un pasto sicuro e nutriente.

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