Cuore di nonna

Cuore di nonna

“Cuore di nonna” di Vitalba Santoro: una carezza in versi Una filastrocca che celebra l’amore, la memoria e il profumo dell’infanzia

La filastrocca “Cuore di nonna” di Vitalba Santoro è un piccolo scrigno di emozioni, un testo che riesce a racchiudere in poche strofe tutta la dolcezza, la saggezza e la tenerezza che solo una nonna sa donare. Con parole semplici e immagini delicate, Santoro ci accompagna in un viaggio affettivo che parla di radici, di gesti quotidiani e di quella presenza rassicurante che consola e illumina.

La memoria che abbraccia

Fin dai primi versi, il cuore della nonna diventa un luogo narrativo: “storie passate racconta”, “giochi e risate”, “fiabe, calore”. È un cuore che custodisce, che tramanda, che accoglie. La filastrocca si fa eco di un tempo che non è solo passato, ma che vive nel presente attraverso il ricordo e la condivisione.

Il canto che consola

Il cuore della nonna non è solo memoria, ma anche rifugio. “Abbraccia e consola il mio pianto”, scrive l’autrice, evocando quella capacità tutta materna di lenire le ferite con una carezza, una parola, un canto. Il verso “riecheggia nell’aria il suo canto” è una delle immagini più poetiche del testo: la voce della nonna diventa vento, melodia, presenza invisibile ma costante.

Il profumo dell’amore

Nel finale, la filastrocca si tinge di un’immagine sensoriale: “profuma d’arancio”. È un dettaglio che parla di casa, di cucina, di abitudini familiari. Ma è anche un simbolo: l’arancio è dolce, caldo, avvolgente. Come l’amore della nonna. Il bambino che parla nel testo esprime il desiderio di restare, di fermarsi, di dormire da lei. Perché quel cuore è casa.

Una lettura per grandi e piccoli

“Cuore di nonna” è perfetta per essere letta in classe, in famiglia, o come spunto per attività di scrittura e disegno. Può diventare un punto di partenza per riflettere sul ruolo dei nonni, sulla memoria affettiva, e sull’importanza dei gesti semplici. È una filastrocca che non solo commuove, ma educa alla gratitudine e alla cura.

Vitalba Santoro, con la sua penna lieve e profonda, ci regala un testo che è insieme poesia e abbraccio. Un omaggio al cuore che batte per gli altri, e che non smette mai di raccontare.

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