Il Coniglietto rosa

Il Coniglietto rosa

Il coniglietto rosa, protagonista della filastrocca di Costanza sull’Olocausto, rappresenta molto di più di un semplice giocattolo. È un simbolo di resistenza, di speranza e di memoria. La storia raccontata dalla filastrocca ci mostra l’incredibile potere del ricordo e l’importanza di non dimenticare le atrocità del passato.

 “IL CONIGLIETTO ROSA”

Nella Berlino di tantissimi anni fa

viveva una mamma, due bimbi ed un papà.

Erano allegri, felici e spensierati,

fino a quando non arrivarono i soldati.

Furono costretti ad abbandonare

la casa e tutte le cose a loro care.

Una valigia dovettero preparare,

riempirono l’interno con

l’essenziale.

Anna e Max a malincuore furono costretti

a lasciare tanti giochi sopra i loro letti.

Anna decise di portare

un nuovo cane di pezza da abbracciare,

il fratello Max una palla da poter calciare.

La casa di Berlino di voci e calore fu svuotata

ma da un coniglietto rosa rimase abitata.

Il peluche che Anna aveva tanto amato

perché la sua infanzia aveva colorato.

Costanza De Luca

La filastrocca di Costanza ci porta indietro nel tempo, in una Berlino ormai lontana, dove una famiglia felice e spensierata venne strappata dalla sua vita quotidiana e deportata nei campi di concentramento. In quei tragici momenti di separazione, la famiglia lasciò tutto ciò che aveva di più caro, compreso il coniglietto rosa di Anna.

Questo giocattolo, abbandonato nella casa, divenne un testimone silenzioso di quel terribile periodo, portando con sé un pizzico di speranza che un giorno tutto sarebbe cambiato. Il coniglietto di Anna rappresentava la voglia di tornare a ridere e a giocare, di vedere un futuro migliore per i bambini di quel tempo e in avvenire.

Il coniglietto rosa è diventato un simbolo di resistenza e anche di innocenza rubata, che attraversa il tempo e la storia. La sua presenza nei cuori di tutte le persone che conoscono questa filastrocca ci ricorda la fragilità della vita e dell’infanzia, ma anche la forza della memoria nel preservare la verità.

Il coniglietto di Anna è un simbolo che vive nel cuore di tutti noi, come promemoria costante della necessità di ricordare, di resistere e di costruire un futuro migliore contro ogni forma di ingiustizia. La filastrocca di Costanza ci spinge a guardare al futuro con uno sguardo mai stanco, impegnandoci a lavorare per la pace, l’uguaglianza e la giustizia.

Non dobbiamo mai dimenticare ciò che è accaduto durante l’Olocausto. Dobbiamo ricordare la sofferenza e l’orrore vissuti da milioni di persone, affinché questi eventi non si minimizzino o si dimentichino MAI. Solo attraverso la conoscenza e la consapevolezza possiamo garantire che simili atrocità non abbiano mai più luogo.

E così, nella Berlino di tantissimi anni fa,

il coniglietto rosa è rimasto ad aspettare,

 che la sua filastrocca possa ancora risuonare.

A cura di schedescuola

Il Coniglietto rosa
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