Con il naso all’insù, Vitalba Santoro, aquiloni di Vitalba

Con il Naso all’Insù: La Magia degli Aquiloni nella Filastrocca di Vitalba Santoro

La filastrocca “Con il naso all’insù” di Vitalba Santoro è una delicata celebrazione della gioia e della meraviglia che si prova nel vedere gli aquiloni volare nel cielo. Scritta in occasione della giornata dedicata agli aquiloni, questa filastrocca cattura l’essenza dell’infanzia e della fantasia attraverso immagini vivaci e colorate.

Nella filastrocca, il narratore, con il naso rivolto verso il cielo, osserva un mondo fatto di colori vivaci e movimenti armoniosi. Gli aquiloni, descritti come rossi, gialli, verdi e blu, danzano nell’aria, portati dal vento. Il loro volo leggero e giocoso evoca un senso di libertà e gioia. Questo senso si riflette anche nel cuore del narratore, reso contento dalla vista di questi semplici oggetti che si trasformano in creature viventi nel cielo.

La filastrocca prosegue con la descrizione degli aquiloni. Essi volano oltre le nuvole, sfidando le altezze, per poi tornare giù, quasi come se stessero giocando una partita con il mare blu. Il bambino che li rincorre, perdendosi nel cielo turchese, diventa simbolo dell’innocenza e della curiosità infantile, sempre pronta a inseguire l’ignoto e l’inafferrabile.

Ma la filastrocca non si limita a descrivere un semplice gioco. Gli aquiloni diventano un mezzo per la fantasia del narratore, che vola insieme a loro verso luoghi incantati e mai visitati, dimostrando come un’attività così semplice possa diventare una porta verso mondi sconosciuti e avventurosi.

“Con il naso all’insù” è più di una filastrocca per bambini. La filstrocca è un inno alla meraviglia e alla capacità di sognare, ricordando a tutti, grandi e piccoli, l’importanza di mantenere vivo lo spirito giocoso e immaginativo che ci permette di vedere il mondo con occhi nuovi, proprio come fanno gli aquiloni che volteggiano nel cielo.