Classificazione delle piante

Classificazione delle piante

La classificazione delle piante è stata effettuata sulla base di alcuni elementi. Basta dare uno sguardo al bosco o pensare ad un campo per comprendere che i vegetali si presentano in forme molto diverse, dai piccoli muschi sugli alberi e sui massi, alle piante erbacee, ai grossi alberi di alto fusto nonché alle innumerevoli forme intermedie.

Una prima classificazione riguarda la presenza o meno di organi vascolari. Secondo questa ripartizione le piante si suddividono in due phylum, quello delle piante vascolari e quello delle piante non vascolari. Il primo phylum comprende tre classi: le felci, le angiosperme e le gimnosperme; il secondo ne comprende due: le alghe ed i muschi.

Un’altra classificazione è quella che le vede suddivise in cormofite e in tallofite. Le prime sono le piante che hanno un corpo detto cormo, che presenta tre organi principali, ben differenziati e riconoscibili: le radici, il fusto e le foglie. Le seconde, invece, non presentano questa differenziazione in organi ed hanno un corpo, il tallo, più o meno omogeneo in ogni sua parte. Il termine tallofite oggi è considerato obsoleto e non ha alcun significato tassonomico, ma può venire usato informalmente per indicare un gruppo polifiletico di organismi non-mobili tradizionalmente descritti come piante inferiori, dotate di tallo e viventi in ambiente permanentemente liquido (come le alghe). Il termine si usava in contrapposizione con cormofite. Le tallofite non hanno vasi per il trasporto della linfa grezza né per quella elaborata.

Tra le cormofite ci sono alcune differenze alquanto rilevanti.

La prima distinzione è quella tra alberi ed erbe. Gli alberi hanno un fusto legnoso, le erbe un fusto erbaceo. I fusti legnosi sono tipici delle piante perenni e sono caratterizzati dal notevole sviluppo di un particolare tessuto, il legno, le cui cellule sono molto ricche di cellulosa e di lignina, due materiali duri e resistenti. Tra queste piante si distinguono due grandi gruppi: gli alberi e gli arbusti.

Gli alberi hanno un fusto principale più o meno cilindrico chiamato tronco. Il tronco si alza in altezza e poi si suddivide in più rami. I rami portano le foglie ed insieme costituiscono la chioma dell’albero. Sono alberi il larice, il platano, la quercia,…

Cormofite

 

La chioma può essere sferica, irregolare, ovale o conica.

Chioma

 

Gli arbusti invece non hanno un fusto principale, ma sono formati dai soli rametti che partono da terra e possono essere interamente legnosi o avere la parti più giovani verdi e tenere. Sono esempi di arbusto il rosmarino e il ginepro.

I fusti erbacei sono caratteristici delle piante annuali o di quelle biennali e sono fusti verdi e sottili. Ne è un esempio il frumento.

In base ad altre caratteristiche sono dette

Aghifoglie se le foglie hanno la forma di aghi;

Latifoglie se le loro foglie sono larghe;

Conifere se producono coni

… ecc…

Ma la grande classificazione delle piante riguarda la presenza o meno di radici, foglie e fusto.

Classificazione delle piante
Classificazione delle piante
Classificazione delle piante
Classificazione delle piante

Segui https://rimediomeopatici.com/aglio/

Segui anche https://riciclareperrisparmiare.it/scuola/imparare-facendo/

Leggi https://ricettedirita.it/varie/altro-varie/6100-erbe-in-cucina/

Leggi anche https://schedescuola.it/regno-delle-piante/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *